Coronavirus, le ultime da FIFA E UEFA: Europei sacrificati in nome del campionato
Il punto sulle nuove date del mondo del calcio: tornei che slittano, federazioni che sospendono il calcio e altre no. Tutto quello che c’è da sapere
| 4 minutes di lettura
Condividi
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Telegram
Copia Link
- Da Euro 2020 a Euro 2021. Quanto può costare, in termini strettamente economici, il rinvio del torneo? Tanto: si parla di almeno 350 milioni di euro di mancati introiti. Ma così è deciso nel corso della riunione ‘virtuale’ tra Uefa, le 55 federazioni, le leghe e i club: del resto, avrebbe avuto ben poco senso giocare un Europeo senza tifosi sugli spalti. E così si partirà a Roma l’11 giugno 2021 e si chiuderà a Londra l’11 luglio. Mentre per conoscere il nome delle ultime quattro partecipanti bisognerà attendere l’esito dei Playoff che si disputeranno, salvo ulteriori rinvii, a giugno 2020.
- Precedenza dunque alla conclusione della stagione in corso: priorità assoluta ai campionati nazionali e alle coppe europee. Ancora incerto il futuro delle coppe nazionali, il cui destino dipenderà inevitabilmente dalla data di ripresa dei lavori: l’idea di massima della serie A sarebbe quella di riprendere, a porte chiuse, intorno al 25 aprile, sempre che la situazione lo consenta.
- Le coppe europee, invece, navigano a vista: a seconda della situazione sanitaria del Vecchio Continente, la Champions e l’Europa League potrebbero ripartire in un lasso di tempo che va dall’ottimistico 14 aprile fino ad un più pessimistico 13 giugno, con 7 possibili date di ri-partenza in agenda. In quest’ultimo caso si tratterebbe di un torneo ridotto: la finale di Champions è prevista a Istanbul il 27 giugno, quella di Europa League a Danzica il 24.
- Slitta (probabilmente al 2023) il Mondiale per club che la Fifa aveva previsto in Cina tra il 17 giugno e il 4 luglio 2021, così come la Nations League, che potrebbe svolgersi in marzo (ipotesi 2021 o 2022) e non più nell’estate del 2021.
- Fermarsi? C’è chi dice no! In alcuni Paesi le federazioni non hanno ancora comunicato la sospensione del campionato e pertanto i vari tornei proseguiranno secondo programma. Tra questi la Turchia, dove il Basakeshir è in lotta con il Trabzonspor per il titolo, ma anche la Russia dove domina o Zenit e l’ Ucraina dove, nella fase a playoff, si prospetta il consueto duello tra Shakhtar e Dinamo Kiev. Si gioca anche nella lontanissime Australia e Nuova Zelanda e in molti tra i paesi africani (Angola, Nigeria, Zimbawe)