Cartellino rosso, anno nuovo e polemiche vecchie
Alla ripresa del campionato dopo la pausa natalizia non mancano le critiche alle decisioni arbitrali. Spiccano i numerosi gialli, ma anche rigori e recuperi super

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Rientro dalle vacanze piuttosto turbolento per gli arbitri: se i big match sono filati via lisci, più di qualche dubbio è sorto nelle partite domenicali.
- Nel 18esimo turno, polemiche soprattutto da parte di Roma e Sassuolo. I Giallorossi hanno preso gol ben oltre il recupero disposto nel primo tempo, mentre Di Bello ha risparmiato il secondo giallo a Izzo. Neroverdi furenti per un rigore soft, per una rete annullata e per un possibile fallo a inizio azione sul gol vittoria, dove Irrati ha lasciato correre.
- Guida ha estratto il suo settimo rosso in SPAL-Verona: solo Mariani ne ha tirati fuori di più in stagione. Comunque giustificabile la cacciata di Tomovic per via di un intervento durissimo.
- Con ben nove cartellini gialli in Genoa-Sassuolo, Irrati è entrato nella top five degli arbitri che hanno comminato più ammonizioni. Lo precedono Abisso, Mariani, Rocchi e Orsato, mentre è balzato in testa per media di falli fischiati: 33.75 a partita, secondo i dati di Whoscored.com.
- Giacomelli ha confermato la sua tendenza a fischiare rigori punendo un contatto tra Dybala e Rog in Juventus-Cagliari. Procede quasi a una media di un rigore a partita (0.88), solo Rocchi è più fiscale.
- Guida e Doveri, che ha ben diretto Napoli-Inter, continuano a portar bene alle squadre in trasferta: rispettivamente il 57% e il 66% delle loro direzioni ĆØ finito con il segno 2. Giua, attento in Lecce-Udinese, invece non ha confermato la sua nomea di fischietto ācasalingoā (57%). Altro pareggio per Massa (62.5%), impegnato in Milan-Sampdoria.