Anno nuovo, duello vecchio. Lo scontro Juventus - Roma che ha animato le ultime due stagioni sembra destinato a ripetersi: sono ancora loro le squadra piĆ¹ accreditate ad aggiudicarsi lo Scudetto. Sul mercato, le due societĆ hanno operato in modo diametralmente opposto: la Vecchia Signora ha deciso di rinnovarsi, lasciando partire Carlos Tevez, Arturo Vidal e Andrea Pirlo che desideravano una nuova esperienza, rimpiazzandoli con Paulo Dybala e Mario Mandzukic , in attesa degli ultimi tasselli per completare la rosa. Come giĆ dimostrato al primo appuntamento stagionale, la Juventus rimane la squadra solida degli ultimi anni, eccellente in fase difensiva e con un potenziale offensivo tutto da scoprire, forse addirittura migliore che in passato per via dei tanti nuovi arrivi nel reparto avanzato. Da non sottovalutare il fatto che questo sarĆ il secondo anno di Allegri, che ha avuto modo di lavorare sulle sue tattiche tutta lāestate, e che i dirigenti Marotta e Paratici sembrano avere almeno un altro importante colpo in canna per migliorare la squadra.
I giallorossi hanno invece confermato in blocco la squadra dello scorso anno e hanno aggiunto Edin Dzeko e Mohamed Salah , autofinanziandosi tramite le vendite di Alessio Romagnoli e Andrea Bertolacci, giocatori di sicuro spessore e futuro, che perĆ² non facevano parte della rosa dello scorso anno. Proprio lāattacco era lāanello debole della squadra di Rudi Garcia nel 2014/2015: in totale la Roma ha segnato solo 54 gol, ben 18 in meno della Juventus. Lo scarso rendimento in zona gol di Mattia Destro, Seydou Doumbia, Gervinho, Juan Iturbe e Victor Ibarbo, undici gol in cinque, ha spesso frenato i capitolini soprattutto contro le piccole, nonostante il buon gioco spesso mostrato. Edin Dzeko, che viene da unāannata poco felice ma giĆ capace di stagioni da piĆ¹ di venti gol in Bundesliga e comunque prolifico anche in Premier League, e Mohamed Salah, incontenibile da gennaio in poi con la maglia della Fiorentina , potrebbero risolvere i problemi in fase di finalizzazione. SarĆ perĆ² abbastanza per colmare i 17 punti di svantaggio e scalzare una Juventus alla ricerca di uno storico quinto titolo consecutivo? Sicuramente la quota per la vittoria dello Scudetto ĆØ molto piĆ¹ interessante rispetto a quella dei bianconeri.
In attesa di qualche colpo di scena negli ultimi giorni di mercato, le altre pretendenti sembrano ancora abbastanza lontane. La Lazio , terza lo scorso anno, per ora ha tenuto i suoi gioielli De Vrij, Biglia, Candreva e Felipe Anderson, perdendo solo Mauri e Ledesma e rimpiazzandoli con giovani di grandi speranze come Kishna, Morrison e Milinkovic-Savic. In piĆ¹, la partecipazione alle coppe potrebbe togliere un poā di brillantezza, soprattutto a inizio stagione. Sebbene a volte la strada della continuitĆ sia la migliore per confermarsi ad alti livelli, i biancocelesti non sembrano una seria contendente al primo posto, anzi probabilmente faticheranno a ripetere lāottima stagione scorsa.
Secondo i bookmakers, ĆØ invece meglio posizionato il Napoli , che lāanno scorso ha clamorosamente mancato lāaggancio al terzo posto in un finale di stagione molto deludente per le truppe di Benitez. Dopo lāaddio dellāallenatore, volato al Real Madrid, De Laurentiis ha scelto Maurizio Sarri, che si ĆØ dimostrato un vero maestro di calcio in quel di Empoli. Sul mercato, il Napoli ha lavorato molto per sistemare difesa e centrocampo dato che nella passata stagione, con i suoi 54 gol subiti, era nettamente la piĆ¹ deficitaria in fase difensiva tra le squadre di altra classifica. Gli arrivi di Chiriches, Hysaj, Valdifiori e Allan entrano in questa logica e potrebbero essercene altri. Il calcio di Sarri ĆØ stato a tratti entusiasmante e questāanno avrĆ in mano molti giocatori dal curriculum importante. Lāunico dubbio riguarda quanto ci vorrĆ allāallenatore per vedere il suo sistema di gioco a pieno regime: lāEmpoli ĆØ stata la rivelazione del campionato grazie al fatto che i giocatori si conoscevano a perfezione e sapevano schemi e movimenti a menadito dopo essere stati assieme per anni sotto la guida di Sarri. Il contratto da un anno piĆ¹ opzione non ĆØ un grande segnale di fiducia verso lāex banchiere, perĆ² le quote sono invitanti.
Lāestate 2015 ha segnato il ritorno in grande stile delle milanesi che hanno speso tanto per rimediare allāultima stagione. l'Inter sembra leggermente piĆ¹ avanti perchĆ© ha un allenatore di comprovata fama internazionale ed ĆØ stata in grado di sistemare tutti i reparti secondo i desiderata di Mancini. Passare da un ottavo posto e -32 al primo ĆØ unāimpresa titanica, sebbene la parola Scudetto sia giĆ circolata alla Pinetina. Dal suo ritorno in Italia, Mancini ha raccolto dieci vittorie, nove pareggi e otto sconfitte: sarĆ necessario un radicale cambio di passo, perĆ² la rosa ĆØ stata praticamente stravolta con addizioni di livello medio-alto quali Kondogbia, Jovetic , Miranda, Montoya e Murillo. Lāarrivo di un altro esterno renderebbe la rosa ancora piĆ¹ flessibile a livello tattico, aggiungendo unāaltra freccia alla faretra del mister di Jesi.
Il tentativo di rimonta del Milan ĆØ ancora piĆ¹ significativo e la societĆ si ĆØ affidata a un tecnico in ascesa come Sinisa Mihajlovic. La societĆ ha aggiunto due nuovi attaccanti di valore come Carlos Bacca e Luiz Adriano e due giocatori di prospettiva ma giĆ importanti come Alessio Romagnoli e Andrea Bertolacci, senza dimenticare JosĆ© Mauri, per completare difesa e centrocampo. Grazie anche allāimminente cessione di quasi metĆ delle quote al magnate thailandese Bee Taechaubol, il Milan ha speso molto sul mercato, tuttavia potrebbe necessario qualche altro colpo, soprattutto dalla cintola in giĆ¹, per rendere la squadra competitiva al 100%. Nella corsa Scudetto, Milan e Inter partono quantomeno in seconda fila rispetto a corazzate giĆ rodate come Juventus e Roma, perĆ² la campagna di rafforzamento le pone come serissime candidate a un posto Champions, considerata anche la mancanza di coppe. Il problema: non cāĆØ spazio per tutti.
Ai margini della fascia piĆ¹ alta, la Fiorentina, che ha scelto Paulo Sousa dopo tre anni di gestione Montella. Lāex centrocampista di Juventus e Borussia Dortmund, dopo qualche stagione deludente in Inghilterra e lāesperienza in Ungheria, si ĆØ rilanciato alla grande in Israele e soprattutto con il Basilea, ben figurando anche in Champions League. SarĆ inevitabilmente necessario un periodo di adattamento per lāallenatore portoghese, tuttavia ha avuto la possibilitĆ di plasmare la squadra a suo piacimento dopo le partenze pesanti di Savic, Pizarro, Aquilani e Mario Gomez. Il colpo Mario Suarez ĆØ promettente, perĆ² il mercato ĆØ avanzato a rilento anche a causa delle lungaggini del caso Salah: manca ancora qualche elemento. Inutile dire che la stagione viola dipenderĆ molto dallo stato di forma di Giuseppe Rossi attaccante formidabile che perĆ² troppo spesso ha dovuto fare i conti con gravi infortuni. Dopo una stagione ai box, la speranza ĆØ di rivederlo al top della forma.
Il pronostico per i primi sei posti sembra chiuso a queste sette squadre: la lotta sarĆ senza quartiere e almeno un pesce grosso a fine anno rimarrĆ deluso, fuori da ogni competizioni europee. Le quote non sono particolarmente interessanti: la risalita delle milanesi lascia poco spazio a sorprese nei posti Champions e soprattutto Europa League. Difficile, seppur non impossibile, immaginare una conferma di Genoa e Sampdoria. . Il Grifone ha perso elementi chiave come Bertolacci e Iago Falque e Gasperini dovrĆ ancora una volta trovare qualche diamante nascosto tra i numerosi nuovi acquisti per tentare di rimanere competitivo. La Sampdoria ĆØ passata da Mihajlovic a Walter Zenga: un allenatore con limitata esperienza in Italia e che ĆØ partito col piede sbagliato data lāeliminazione nel preliminare di Europa League. Senza Okaka e Etoāo, la Sampdoria ĆØ parsa un poā spaesata e senza punti di riferimento in avanti, in attesa del miglior Cassano, perĆ² una punta di peso dovrebbe arrivare entro fine agosto. Vedremo se gli sforzi del presidente Ferrero, che ha portato a Bogliasco buoni giocatori come Moisander, Zukanovic e soprattutto Fernando, permetteranno al Doria di rimanere nella parte nobile della classifica.
Tra le altre quella che convince di piĆ¹ ĆØ il Torino, che ha sƬ perso Darmian ma lāha sostituito a dovere con Zappacosta e Avelar e ha aggiunto lāinteressante Baselli. Ventura non ha perso i suoi punti di riferimento offensivi e anzi potrebbe ottenere un altro centravanti prima della chiusura del mercato. Il Torino ha terminato la stagione in nona posizione lāanno scorso, a meno cinque dal sesto posto, e tra gli outsider sembra quella meglio costruita per tentare di scalzare una delle favorite per un piazzamento tra le prime sei, perĆ² sarĆ tuttāaltro che facile.
L'Udinese, dopo una stagione negativa, si ĆØ limitata a puntellare la rosa secondo le richieste di Colantuono: per un exploit sarebbe un necessario un Zapata sfolgorante. Il Palermo ha giocato molto bene lo scorso anno, perĆ² ha perso la sua stella e ha molte scommesse a centrocampo e in attacco. Il b> Sassuolo ha rimpiazzato Zaza con Defrel e punta molto sulla definitiva consacrazione di Berardi, tuttavia non ha aumentato il tasso tecnico e non sembra ancora abbastanza matura per un posto nellāĆ©lite del calcio nostrano. L'Hellas Verona, due anni fa ĆØ arrivata molto vicino a un posto in Europa League e ora ci riprova con la coppia Pazzini - Toni: bisognerĆ vedere se lāesperimento funzionerĆ . L'Atalanta, ha smobilitato piĆ¹ che acquistare, il Bologna, che ha alle spalle una proprietĆ molto ricca ed ĆØ guidata da due volponi come Delio Rossi e Corvino. Tuttavia la sensazione ĆØ che queste squadre, a parte un paio di eccezioni, saranno piĆ¹ preoccupate a guardarsi le spalle piuttosto che a puntare in alto.
A proposito di retrocessione, come ogni anno le "favorite" sono le neopromosse, tuttavia negli ultimi dieci anni non ĆØ mai successo che piĆ¹ di una delle nuove arrivate tornasse in B la stagione successiva. Da questo punto di vista, il Bologna dovrebbe presentarsi ai blocchi di partenza con una rosa qualitativamente migliore e grande soliditĆ economica. Il Frosinone, che giĆ lāanno scorso non era allo stesso livello del Carpi e si ĆØ mosso piuttosto lentamente sul mercato: coach Stellone ĆØ giovane anche se dotato e manca un poā di qualitĆ in una squadra che in due anni ha fatto il doppio salto in alto e potrebbe soffrire di vertigini. PerĆ² le quote basse suggeriscono di guardare altrove.
LāAtalanta lāanno scorso si ĆØ salvata per il rotto della cuffia e durante lāestate ha venduto molto: sarĆ necessario qualche intervento nelle ultime settimane di mercato per non rischiare di sprofondare. La presenza di Reja e di Sartori dovrebbe perĆ² essere un salvagente in grado di tenere a galla la Dea. In posizione ancora piĆ¹ problematica lāEmpoli che ha perso non solo lāottimo Sarri ma anche colonne come Valdifiori, Rugani e Hysaj, rimpiazzandoli con giocatori dalla scarsa esperienza in Serie A. Giampaolo negli ultimi anni ha navigato tra Serie B e Serie C, peraltro con risultati non entusiasmanti, e ha deciso di adottare schemi diversi da quelli di Sarri: servirĆ davvero una stagione superlativa da parte di Saponara e la scoperta di qualche talento nascosto per garantire la permanenza in Serie A.
Il Chievo Verona ĆØ al secondo anno della cura Maran e questāanno la rosa sembra piĆ¹ idonea alle esigenze dellāallenatore. Lāanno scorso si ĆØ salvato in scioltezza e ci sono i presupposti per ripetersi, se la partenza dovesse essere buona. Stesso dicasi per i cugini scaligeri dellāHellas Verona, che non hanno perso troppi uomini e che potenzialmente potrebbero essere un avversario difficile per chiunque se la coppia Toni-Pazzini dovesse rivelarsi una macchina da gol. Il Sassuolo, che finora ha perso solo Zaza ma lāha rimpiazzato a dovere con Defrel, spera nella crescita collettiva di una giovane rosa: ci sono ragioni per essere ottimisti e Squinzi non ha lesinato sforzi due anni fa quando la squadra era in pericolo. Ogni anno cāĆØ spazio per sorprese, squadre che dopo un buon campionato restano invischiate nei bassifondi e non riescono a tirarsene fuori. Il Palermo potrebbe rischiare se Zamparini dovesse cadere in una spirale di esoneri, cosƬ come la Sampdoria, considerato anche qualche piccolo dubbio sulla situazione finanziaria del club, mentre i Pozzo al momento sembrano piĆ¹ concentrati sul Watford che sullāUdinese, stadio di proprietĆ a parte. Sono due spanne sopra le altre candidate alla retrocessione, perĆ² annate storte succedono nel calcio.
La corsa al titolo di capocannoniere si preannuncia come ogni anno avvincente, anche se con un chiaro favorito: Mauro Icardi co-vincitore lāanno scorso insieme a Luca Toni Il bomber argentino, dopo una stagione da 22 gol, potrebbe addirittura migliorare visti i rinforzi dellāInter, la squadra al suo servizio e lāassenza di coppe: la quota non ĆØ neppure troppo banale. Calano invece le quotazioni dellāex Bayern Monaco, che potrebbe pagare la contemporanea presenza di Pazzini e su cui le 38 primavere potrebbero iniziare a farsi sentire. Partono in seconda fila gli attaccanti della Juventus: Mandzukic ĆØ giĆ stato capace di stagioni di 20 gol, Dybala e Morata potrebbero esplodere definitivamente, perĆ² ĆØ lecito attendersi che la concorrenza possa privarli di qualche presenza e quindi di qualche gol, quindi bisogna fare attenzione.
Tra i seri contendenti anche la nuova coppia gol del Milan: Carlos Bacca ĆØ reduce da unāannata strepitosa al Sivglia con 28 segnature totali e 20 nella Liga, Luis Adriano ĆØ stato tra i migliori marcatori della scorsa Champions League. Anche qui il dualismo potrebbe incidere leggermente sul bottino personale dei due, perĆ² il colombiano, essendo anche un buon rigorista, ĆØ un cavallo su cui vale la pena puntare. Stesso discorso per Higuain che viene da una stagione prolifica ma difficile a livello psicologico: se gli schemi tattici di Sarri dovessero ingranare, la miscela con il talento della punta argentina potrebbe essere esplosiva. Da tenere dāocchio Manolo Gabbiadini, , 15 gol tra Sampdoria e Partenopei lāanno passato, perĆ² la competizione tra le seconde punte a Napoli ĆØ davvero feroce e Manolo potrebbe risentirne. Tra i papabili sicuramente anche Giuseppe Rossi, anche se qui la scommessa ĆØ piĆ¹ sulla sua tenuta fisica: se dovesse ripetere i mirabolanti numeri di due anni fa, 16 gol in 21 partite, e giocare tutto lāanno, Pepito vincerebbe la classifica dei capocannonieri a mani basse, perĆ² ĆØ reduce da un anno di fisioterapia e riabilitazione e ha avuto moltissima sfortuna con gli infortuni negli ultimi anni.
Tra i possibili outsider, Filip Djordjevic potrebbe essere il finalizzatore principe di una squadra votata allāattacco: lāanno scorso la sua stagione ĆØ terminata anzitempo per via di un grave infortunio, comunque i numeri erano interessanti, un gol ogni due partite. Domenico Berardi potrebbe consacrarsi definitivamente dopo una stagione da 15 gol e trovare maggiore continuitĆ di rendimento anche in zona gol. Se la condizione dovesse reggere, anche Di Natale potrebbe entrare in corsa, tuttavia nellāUdinese le speranze maggiori sono su Duvan Zapata, che potrebbe candidarsi tra i migliori bomber se dovesse mantenere una media gol vicino a quella di Napoli, vale a dire un gol ogni 127 minuti: non ĆØ da escludere, anche se ĆØ chiaro che Napoli e Udinese sono realtĆ molto diverse.
Vincente senza la Juventus - Roma
Napoli finisce tra le prime 3
Juventus squadra che segna di piĆ¹
Torino finisce tra le prime dieci
I giallorossi hanno invece confermato in blocco la squadra dello scorso anno e hanno aggiunto Edin Dzeko e Mohamed Salah , autofinanziandosi tramite le vendite di Alessio Romagnoli e Andrea Bertolacci, giocatori di sicuro spessore e futuro, che perĆ² non facevano parte della rosa dello scorso anno. Proprio lāattacco era lāanello debole della squadra di Rudi Garcia nel 2014/2015: in totale la Roma ha segnato solo 54 gol, ben 18 in meno della Juventus. Lo scarso rendimento in zona gol di Mattia Destro, Seydou Doumbia, Gervinho, Juan Iturbe e Victor Ibarbo, undici gol in cinque, ha spesso frenato i capitolini soprattutto contro le piccole, nonostante il buon gioco spesso mostrato. Edin Dzeko, che viene da unāannata poco felice ma giĆ capace di stagioni da piĆ¹ di venti gol in Bundesliga e comunque prolifico anche in Premier League, e Mohamed Salah, incontenibile da gennaio in poi con la maglia della Fiorentina , potrebbero risolvere i problemi in fase di finalizzazione. SarĆ perĆ² abbastanza per colmare i 17 punti di svantaggio e scalzare una Juventus alla ricerca di uno storico quinto titolo consecutivo? Sicuramente la quota per la vittoria dello Scudetto ĆØ molto piĆ¹ interessante rispetto a quella dei bianconeri.
In attesa di qualche colpo di scena negli ultimi giorni di mercato, le altre pretendenti sembrano ancora abbastanza lontane. La Lazio , terza lo scorso anno, per ora ha tenuto i suoi gioielli De Vrij, Biglia, Candreva e Felipe Anderson, perdendo solo Mauri e Ledesma e rimpiazzandoli con giovani di grandi speranze come Kishna, Morrison e Milinkovic-Savic. In piĆ¹, la partecipazione alle coppe potrebbe togliere un poā di brillantezza, soprattutto a inizio stagione. Sebbene a volte la strada della continuitĆ sia la migliore per confermarsi ad alti livelli, i biancocelesti non sembrano una seria contendente al primo posto, anzi probabilmente faticheranno a ripetere lāottima stagione scorsa.
Secondo i bookmakers, ĆØ invece meglio posizionato il Napoli , che lāanno scorso ha clamorosamente mancato lāaggancio al terzo posto in un finale di stagione molto deludente per le truppe di Benitez. Dopo lāaddio dellāallenatore, volato al Real Madrid, De Laurentiis ha scelto Maurizio Sarri, che si ĆØ dimostrato un vero maestro di calcio in quel di Empoli. Sul mercato, il Napoli ha lavorato molto per sistemare difesa e centrocampo dato che nella passata stagione, con i suoi 54 gol subiti, era nettamente la piĆ¹ deficitaria in fase difensiva tra le squadre di altra classifica. Gli arrivi di Chiriches, Hysaj, Valdifiori e Allan entrano in questa logica e potrebbero essercene altri. Il calcio di Sarri ĆØ stato a tratti entusiasmante e questāanno avrĆ in mano molti giocatori dal curriculum importante. Lāunico dubbio riguarda quanto ci vorrĆ allāallenatore per vedere il suo sistema di gioco a pieno regime: lāEmpoli ĆØ stata la rivelazione del campionato grazie al fatto che i giocatori si conoscevano a perfezione e sapevano schemi e movimenti a menadito dopo essere stati assieme per anni sotto la guida di Sarri. Il contratto da un anno piĆ¹ opzione non ĆØ un grande segnale di fiducia verso lāex banchiere, perĆ² le quote sono invitanti.
Lāestate 2015 ha segnato il ritorno in grande stile delle milanesi che hanno speso tanto per rimediare allāultima stagione. l'Inter sembra leggermente piĆ¹ avanti perchĆ© ha un allenatore di comprovata fama internazionale ed ĆØ stata in grado di sistemare tutti i reparti secondo i desiderata di Mancini. Passare da un ottavo posto e -32 al primo ĆØ unāimpresa titanica, sebbene la parola Scudetto sia giĆ circolata alla Pinetina. Dal suo ritorno in Italia, Mancini ha raccolto dieci vittorie, nove pareggi e otto sconfitte: sarĆ necessario un radicale cambio di passo, perĆ² la rosa ĆØ stata praticamente stravolta con addizioni di livello medio-alto quali Kondogbia, Jovetic , Miranda, Montoya e Murillo. Lāarrivo di un altro esterno renderebbe la rosa ancora piĆ¹ flessibile a livello tattico, aggiungendo unāaltra freccia alla faretra del mister di Jesi.
Il tentativo di rimonta del Milan ĆØ ancora piĆ¹ significativo e la societĆ si ĆØ affidata a un tecnico in ascesa come Sinisa Mihajlovic. La societĆ ha aggiunto due nuovi attaccanti di valore come Carlos Bacca e Luiz Adriano e due giocatori di prospettiva ma giĆ importanti come Alessio Romagnoli e Andrea Bertolacci, senza dimenticare JosĆ© Mauri, per completare difesa e centrocampo. Grazie anche allāimminente cessione di quasi metĆ delle quote al magnate thailandese Bee Taechaubol, il Milan ha speso molto sul mercato, tuttavia potrebbe necessario qualche altro colpo, soprattutto dalla cintola in giĆ¹, per rendere la squadra competitiva al 100%. Nella corsa Scudetto, Milan e Inter partono quantomeno in seconda fila rispetto a corazzate giĆ rodate come Juventus e Roma, perĆ² la campagna di rafforzamento le pone come serissime candidate a un posto Champions, considerata anche la mancanza di coppe. Il problema: non cāĆØ spazio per tutti.
Ai margini della fascia piĆ¹ alta, la Fiorentina, che ha scelto Paulo Sousa dopo tre anni di gestione Montella. Lāex centrocampista di Juventus e Borussia Dortmund, dopo qualche stagione deludente in Inghilterra e lāesperienza in Ungheria, si ĆØ rilanciato alla grande in Israele e soprattutto con il Basilea, ben figurando anche in Champions League. SarĆ inevitabilmente necessario un periodo di adattamento per lāallenatore portoghese, tuttavia ha avuto la possibilitĆ di plasmare la squadra a suo piacimento dopo le partenze pesanti di Savic, Pizarro, Aquilani e Mario Gomez. Il colpo Mario Suarez ĆØ promettente, perĆ² il mercato ĆØ avanzato a rilento anche a causa delle lungaggini del caso Salah: manca ancora qualche elemento. Inutile dire che la stagione viola dipenderĆ molto dallo stato di forma di Giuseppe Rossi attaccante formidabile che perĆ² troppo spesso ha dovuto fare i conti con gravi infortuni. Dopo una stagione ai box, la speranza ĆØ di rivederlo al top della forma.
Il pronostico per i primi sei posti sembra chiuso a queste sette squadre: la lotta sarĆ senza quartiere e almeno un pesce grosso a fine anno rimarrĆ deluso, fuori da ogni competizioni europee. Le quote non sono particolarmente interessanti: la risalita delle milanesi lascia poco spazio a sorprese nei posti Champions e soprattutto Europa League. Difficile, seppur non impossibile, immaginare una conferma di Genoa e Sampdoria. . Il Grifone ha perso elementi chiave come Bertolacci e Iago Falque e Gasperini dovrĆ ancora una volta trovare qualche diamante nascosto tra i numerosi nuovi acquisti per tentare di rimanere competitivo. La Sampdoria ĆØ passata da Mihajlovic a Walter Zenga: un allenatore con limitata esperienza in Italia e che ĆØ partito col piede sbagliato data lāeliminazione nel preliminare di Europa League. Senza Okaka e Etoāo, la Sampdoria ĆØ parsa un poā spaesata e senza punti di riferimento in avanti, in attesa del miglior Cassano, perĆ² una punta di peso dovrebbe arrivare entro fine agosto. Vedremo se gli sforzi del presidente Ferrero, che ha portato a Bogliasco buoni giocatori come Moisander, Zukanovic e soprattutto Fernando, permetteranno al Doria di rimanere nella parte nobile della classifica.
Tra le altre quella che convince di piĆ¹ ĆØ il Torino, che ha sƬ perso Darmian ma lāha sostituito a dovere con Zappacosta e Avelar e ha aggiunto lāinteressante Baselli. Ventura non ha perso i suoi punti di riferimento offensivi e anzi potrebbe ottenere un altro centravanti prima della chiusura del mercato. Il Torino ha terminato la stagione in nona posizione lāanno scorso, a meno cinque dal sesto posto, e tra gli outsider sembra quella meglio costruita per tentare di scalzare una delle favorite per un piazzamento tra le prime sei, perĆ² sarĆ tuttāaltro che facile.
L'Udinese, dopo una stagione negativa, si ĆØ limitata a puntellare la rosa secondo le richieste di Colantuono: per un exploit sarebbe un necessario un Zapata sfolgorante. Il Palermo ha giocato molto bene lo scorso anno, perĆ² ha perso la sua stella e ha molte scommesse a centrocampo e in attacco. Il b> Sassuolo ha rimpiazzato Zaza con Defrel e punta molto sulla definitiva consacrazione di Berardi, tuttavia non ha aumentato il tasso tecnico e non sembra ancora abbastanza matura per un posto nellāĆ©lite del calcio nostrano. L'Hellas Verona, due anni fa ĆØ arrivata molto vicino a un posto in Europa League e ora ci riprova con la coppia Pazzini - Toni: bisognerĆ vedere se lāesperimento funzionerĆ . L'Atalanta, ha smobilitato piĆ¹ che acquistare, il Bologna, che ha alle spalle una proprietĆ molto ricca ed ĆØ guidata da due volponi come Delio Rossi e Corvino. Tuttavia la sensazione ĆØ che queste squadre, a parte un paio di eccezioni, saranno piĆ¹ preoccupate a guardarsi le spalle piuttosto che a puntare in alto.
A proposito di retrocessione, come ogni anno le "favorite" sono le neopromosse, tuttavia negli ultimi dieci anni non ĆØ mai successo che piĆ¹ di una delle nuove arrivate tornasse in B la stagione successiva. Da questo punto di vista, il Bologna dovrebbe presentarsi ai blocchi di partenza con una rosa qualitativamente migliore e grande soliditĆ economica. Il Frosinone, che giĆ lāanno scorso non era allo stesso livello del Carpi e si ĆØ mosso piuttosto lentamente sul mercato: coach Stellone ĆØ giovane anche se dotato e manca un poā di qualitĆ in una squadra che in due anni ha fatto il doppio salto in alto e potrebbe soffrire di vertigini. PerĆ² le quote basse suggeriscono di guardare altrove.
LāAtalanta lāanno scorso si ĆØ salvata per il rotto della cuffia e durante lāestate ha venduto molto: sarĆ necessario qualche intervento nelle ultime settimane di mercato per non rischiare di sprofondare. La presenza di Reja e di Sartori dovrebbe perĆ² essere un salvagente in grado di tenere a galla la Dea. In posizione ancora piĆ¹ problematica lāEmpoli che ha perso non solo lāottimo Sarri ma anche colonne come Valdifiori, Rugani e Hysaj, rimpiazzandoli con giocatori dalla scarsa esperienza in Serie A. Giampaolo negli ultimi anni ha navigato tra Serie B e Serie C, peraltro con risultati non entusiasmanti, e ha deciso di adottare schemi diversi da quelli di Sarri: servirĆ davvero una stagione superlativa da parte di Saponara e la scoperta di qualche talento nascosto per garantire la permanenza in Serie A.
Il Chievo Verona ĆØ al secondo anno della cura Maran e questāanno la rosa sembra piĆ¹ idonea alle esigenze dellāallenatore. Lāanno scorso si ĆØ salvato in scioltezza e ci sono i presupposti per ripetersi, se la partenza dovesse essere buona. Stesso dicasi per i cugini scaligeri dellāHellas Verona, che non hanno perso troppi uomini e che potenzialmente potrebbero essere un avversario difficile per chiunque se la coppia Toni-Pazzini dovesse rivelarsi una macchina da gol. Il Sassuolo, che finora ha perso solo Zaza ma lāha rimpiazzato a dovere con Defrel, spera nella crescita collettiva di una giovane rosa: ci sono ragioni per essere ottimisti e Squinzi non ha lesinato sforzi due anni fa quando la squadra era in pericolo. Ogni anno cāĆØ spazio per sorprese, squadre che dopo un buon campionato restano invischiate nei bassifondi e non riescono a tirarsene fuori. Il Palermo potrebbe rischiare se Zamparini dovesse cadere in una spirale di esoneri, cosƬ come la Sampdoria, considerato anche qualche piccolo dubbio sulla situazione finanziaria del club, mentre i Pozzo al momento sembrano piĆ¹ concentrati sul Watford che sullāUdinese, stadio di proprietĆ a parte. Sono due spanne sopra le altre candidate alla retrocessione, perĆ² annate storte succedono nel calcio.
La corsa al titolo di capocannoniere si preannuncia come ogni anno avvincente, anche se con un chiaro favorito: Mauro Icardi co-vincitore lāanno scorso insieme a Luca Toni Il bomber argentino, dopo una stagione da 22 gol, potrebbe addirittura migliorare visti i rinforzi dellāInter, la squadra al suo servizio e lāassenza di coppe: la quota non ĆØ neppure troppo banale. Calano invece le quotazioni dellāex Bayern Monaco, che potrebbe pagare la contemporanea presenza di Pazzini e su cui le 38 primavere potrebbero iniziare a farsi sentire. Partono in seconda fila gli attaccanti della Juventus: Mandzukic ĆØ giĆ stato capace di stagioni di 20 gol, Dybala e Morata potrebbero esplodere definitivamente, perĆ² ĆØ lecito attendersi che la concorrenza possa privarli di qualche presenza e quindi di qualche gol, quindi bisogna fare attenzione.
Tra i seri contendenti anche la nuova coppia gol del Milan: Carlos Bacca ĆØ reduce da unāannata strepitosa al Sivglia con 28 segnature totali e 20 nella Liga, Luis Adriano ĆØ stato tra i migliori marcatori della scorsa Champions League. Anche qui il dualismo potrebbe incidere leggermente sul bottino personale dei due, perĆ² il colombiano, essendo anche un buon rigorista, ĆØ un cavallo su cui vale la pena puntare. Stesso discorso per Higuain che viene da una stagione prolifica ma difficile a livello psicologico: se gli schemi tattici di Sarri dovessero ingranare, la miscela con il talento della punta argentina potrebbe essere esplosiva. Da tenere dāocchio Manolo Gabbiadini, , 15 gol tra Sampdoria e Partenopei lāanno passato, perĆ² la competizione tra le seconde punte a Napoli ĆØ davvero feroce e Manolo potrebbe risentirne. Tra i papabili sicuramente anche Giuseppe Rossi, anche se qui la scommessa ĆØ piĆ¹ sulla sua tenuta fisica: se dovesse ripetere i mirabolanti numeri di due anni fa, 16 gol in 21 partite, e giocare tutto lāanno, Pepito vincerebbe la classifica dei capocannonieri a mani basse, perĆ² ĆØ reduce da un anno di fisioterapia e riabilitazione e ha avuto moltissima sfortuna con gli infortuni negli ultimi anni.
Tra i possibili outsider, Filip Djordjevic potrebbe essere il finalizzatore principe di una squadra votata allāattacco: lāanno scorso la sua stagione ĆØ terminata anzitempo per via di un grave infortunio, comunque i numeri erano interessanti, un gol ogni due partite. Domenico Berardi potrebbe consacrarsi definitivamente dopo una stagione da 15 gol e trovare maggiore continuitĆ di rendimento anche in zona gol. Se la condizione dovesse reggere, anche Di Natale potrebbe entrare in corsa, tuttavia nellāUdinese le speranze maggiori sono su Duvan Zapata, che potrebbe candidarsi tra i migliori bomber se dovesse mantenere una media gol vicino a quella di Napoli, vale a dire un gol ogni 127 minuti: non ĆØ da escludere, anche se ĆØ chiaro che Napoli e Udinese sono realtĆ molto diverse.
Vincente senza la Juventus - Roma
Napoli finisce tra le prime 3
Juventus squadra che segna di piĆ¹
Torino finisce tra le prime dieci