River Plate e Boca Juniors scenderanno in campo sabato 24 novembre (alle ore 21 italiane) allo stadio Monumental per gli ultimi 90 minuti di battaglia per il titolo della Copa Libertadores 2018. Entrambi i club di Buenos Aires sono protagonisti di un momento storico del calcio sudamericano: il prossimo sarà, infatti, il Superclásico più importante di sempre. Saranno 90 minuti di grande intensità che decideranno quale sarà la squadra più forte dell’anno in Sud America. Nella gara d’andata - posticipata di 24 ore per un nubifragio che ha letteralmente allagato la Bombonera - Boca e River hanno dato vita ad una gara epica, terminando il match in parità (2-2) e rinviando tutto alla partita di ritorno.
River-Boca, tante novità (e assenze) per il match di ritorno.
Per la gara di ritorno, Guillermo Barros Schelotto, tecnico del Boca, sta pensando di schierare titolare in attacco l’ex Juventus Carlos Tevez, leader carismatico del gruppo e idolo dei tifosi xeneixes. L’infortunio di Cristian Pavón spalanca le porte a Tevez, già protagonista nel weekend del successo dei suoi in campionato (1-0 contro il Patronato con gol dell’ex Lazio e Inter Mauro Zarate). Tra le altre novità, il Boca potrebbe tornare a schierare tra i pali il portiere Esteban Andrada, ritornato a disposizione dopo un periodo di stop di due mesi.
Il River, invece, sconterà l’assenza della punta Rafael Borré, squalificato (per cumulo di ammonizioni) per la gara di ritorno. Le alternative avanti non sono tante: Ignacio Scocco è l’attaccante più tecnico (e più esperto) a disposizione dei Millonarios ma è reduce da un periodo di allenamenti differenziati, così come le due stelle della squadra, Exequiel Palacios e Pity Martinez. Ma Marcelo Gallardo, allenatore del River, ritroverà in mediana l’esperto Leonardo Ponzio, il capitano e leader della squadra che a 36 anni si giocherà la gara più importante della sua vita e la chance di vincere la Libertadores per la seconda volta (dopo quella del 2015 col River).
#RiverBoca, le polemiche e gli sfottò social.
Il Superclásico di ritorno non si giocherà solo in campo. I colpi di scena e gli sfottò tra le due squadre proseguono soprattutto fuori. Nelle ultime ore, i social network sono stati inondati delle foto dei presunti appunti del tecnico Gallardo e, addirittura, del passaporto dell’allenatore, trafugati da ignoti – si dice – dall’auto del Muñeco e lasciati in un bidone dell’immondizia nella capitale argentina. Intanto, l’account Twitter ufficiale del Boca ha rilanciato sui propri canali un video promozionale della sfida in cui il nome del River è stato storpiato in “RiBer”, con chiaro riferimento alla retrocessione in Serie B patita dai Millonarios nel 2011.
River-Boca, le quote.
Padroni di casa favoriti per la gara di ritorno: il successo del River si gioca a 2,20 (quote migliori con BetStars e bet365) mentre quello del Boca è a 3,80 (quota più alta con William Hill).
Il segno X al 90esimo è a 3,00: in caso di nuovo pareggio tra River Plate e Boca Juniors, non essendoci la regola del gol fuori casa, la partita proseguirà con i supplementari ed eventualmente i rigori.
Ma per i bookmakers, saranno poche le probabilità di vedere il match oltre i tempi regolamentari (la quota per la Partita si deciderà ai rigori è a 5,00 con bet365) mentre per il mercato Alza il trofeo troviamo il River a 1,53 e il Boca a 2,55. Senza dubbio interessante la quota per il mercato Espulsione nella partita, con il Sì quotato a 2,55 (quota più alta con Unibet).