I Mondiali di Russia 2018 sono alle porte. L’evento calcistico più atteso della stagione non vedrà ai nastri di partenza, come noto, la Nazionale italiana che, insieme all’Olanda, al Cile e agli Stati Uniti, sarà tra le grandi assenti della competizione dopo la sciagurata campagna di qualificazione che si è interrotta bruscamente nello spareggio contro la Svezia. Ma per 32 nazioni, il prossimo 14 giugno a Mosca comincerà l’avventura mondiale e il sogno di poter alzare al cielo nello Stadio Lužniki la Coppa del Mondo. Prima che lo spettacolo abbia inizio, Oddschecker Italia vi offrirà una panoramica su ciascuno degli otto gruppi che comporranno la fase a gironi del Mondiale 2018, analizzando le singole squadre, parlando dei protagonisti, fornendovi consigli e dritte e le quote migliori su cui puntare. Si parte dal Gruppo A, quello della Russia nazione ospitante, che comprende anche due squadre del Medio Oriente, l’Arabia Saudita e l’Egitto, oltre che la nazione due volte campione del mondo, l’Uruguay.
LA RUSSIA E’ SENZA KOKORIN
La Russia ha ottenuto la qualificazione alla fase finale dei Mondiali 2018 in qualità di nazione ospitante. La “sbornaja” è allenata da Stanislav Cherchesov, già discreto portiere negli anni ‘80 e chiamato nel 2016 alla guida della nazionale russa con l’obiettivo dichiarato di arrivare fino in finale davanti al pubblico amico. Sul campo, la rappresentativa russa sarà capitanata da Igor Akinfeev, portiere del CSKA, mentre a Fyodor Smolov, Aleksandr Golovin e ai gemelli Aleksei e Anton Miranchuk sarà affidato il compito di finalizzare le azioni offensive. La Russia scenderà in campo con il 3-5-2 ma dovrà organizzarsi al meglio per sopperire alla mancanza di un vero e proprio leader in difesa. Mancherà la stella Alexander Kokorin, attaccante dello Zenit di Mancini, fuori dai giochi per la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. I padroni di casa esordiranno giovedì 14 giugno, alle 17:00, contro l’Arabia Saudita.Detto ciò, i russi sono i favoriti a conquistare il secondo posto nel girone, alle spalle dell’Uruguay, ed avanzare così alla fase a eliminazione diretta (Russia vincente Gruppo A, quota migliore a 2,60 con BetClic).
IL RITORNO DEI FARAONI D’EGITTO
L’Egitto torna a giocare una fase finale della Coppa del Mondo per la prima volta dopo l’ultima partecipazione a Italia ‘90. I “faraoni”, siamo certi, saranno uno dei team più determinati a fare bene sul campo. Héctor Cúper, già in Italia alla guida dell’Inter, sarà il tecnico degli egiziani che sulla propria solidità difensiva baseranno la loro strategia in campo. Essam El-Hadary, capitano 45enne della nazionale egiziana, sarà il giocatore più vecchio a giocare in Russia mentre l’ex Roma e oggi stella indiscussa del Liverpool Mohamed Salah (che dopo l'infortunio dovrebbe essere recuperato per il second match) sarà il leader dell’attacco dei faraoni. L’attaccante dei Reds, osannato in patria come un dio (tanto da prendere, non candidato, oltre un milioni di voti alle ultime elezioni), è oggi il fuoriclasse più cercato dalle big d’Europa (su di lui anche Real Madrid e PSG) e tra i candidati a vincere la palma di capocannoniere del Mondiale (Mondiali Russia 2018 – Capocannoniere Mohamed Salah, quota migliore a 61,00 con 888sport). L’Egitto di Cuper scenderà in campo con il 4-2-3-1, con Rami Rabia e Ahmed Hegazi a guidare il reparto arretrato, Mohamed Elneny e Abdallah Said sulla mediana e Kahraba, Ramadan Sobhi e Mahmoud Hassan “Trézéguet” a supportare Salah in attacco. Le gare degli egiziani non dovrebbero offrire molti gol (punteremo spesso sull’Under). L’esordio, venerdì 15 giugno, alle 14:00, contro l’Uruguay.Discrete le possibilità di vittoria del girone (Egitto vincente Gruppo A, quota migliore a 6,50 con Betfair).
I FALCHI VERDI DELL’ARABIA
Passiamo all’Arabia Saudita che torna a giocare i Mondiali dopo l’avventura in Germania nel 2006. I “falchi verdi” sono allenati dall’argentino naturalizzato spagnolo Juan Antonio Pizzi, che ha preso il posto di Edgardo Bauza (esonerato dopo la qualificazione ottenuta da van Marwijk). I sauditi scenderanno in campo con il 4-3-3. Finita l’epoca di Saeed Al-Owairan, in campo troveremo un mix di “senatori” e di giovani promettenti come Nawaf Al Abed e Fahad Al-Muwallad, tra i giocatori chiave di questa nazionale. Mancherà però l’esperienza internazionale e questo condannerà gli uomini di Pizzi al ruolo di cenerentola del girone (Arabia Saudita vincente Gruppo A, quota migliore a 35,00 con BetClic).
SUAREZ-CAVANI A CACCIA DELLA GLORIA
Chiudiamo la nostra rassegna del Gruppo A con l’Uruguay. La “celeste” arriva in Russia con il compito di stupire. Óscar Tabárez, il Maestro (già visto in Italia sulla panchina del Cagliari e del Milan), è alla guida tecnica della nazionale uruguaiana dal 2006 con cui ha vinto nel 2011 la Copa América: sarà il suo quarto mondiale alla guida dell’Uruguay. La celeste scenderà in campo presumibilmente col 4-4-2 (ma è molto probabile che Tabarez possa variare lo schieramento) con Luis Suárez e Edinson Cavani riferimenti in attacco (Suarez o Cavani capocannonieri del Mondiale a 31,00 con 888sport). Gli attaccanti di Barcellona e PSG formano una coppia letale in avanti (60 gol in due nell’ultimo anno in nazionale). Aspettiamoci per questo tanti gol dalle partite dell’Uruguay. La celeste è la squadra più completa del gruppo A. Tra i giocatori chiave Diego Godín, Federico Valverde e gli “italiani” Matías Vecino e Diego Laxalt. E’ una squadra abituata a certi scenari e di sicuro abituata a fare bene al Mondiale (che l’Uruguay ha vinto due volte). Parte come la favorita del girone (Uruguay vincente Gruppo A, quota migliore a 2,00 con BetClic).