Juve, 6 nella leggenda! Sesto scudetto di fila per la Vecchia Signora, che frantuma ogni record ed entra di diritto nella storia. In attesa della finale di Cardiff, che potrebbe rendere indimenticabile una stagione già straordinaria, i bianconeri mettono insieme il terzo double consecutivo, ribandendo il loro dominio assoluto in territorio italiano. Merito di una squadra fortissima, sapientemente costruita da una società all'avanguardia e magistralmente guidata da un allenatore, Allegri, che ha saputo cancellare il ricordo di Antonio Conte a suon di trofei. I 90 milioni versati l'estate scorsa nelle casse del Napoli per strappare Higuian ai partenopei si sono rivelati be spesi, così come i 32 pagati alla Roma per avere Pjanic, che non ha fatto rimpiangere il disertore Pogba, oggi forse pentito di aver preferito i soldi dello United ai trionfi che la Juve gli avrebbe ancora garantito. Fondamentale si è rivelato anche l'apporto di Dani Alves, uomo in più nella fase clou della stagione, dopo sei mesi da oggetto misterioso. Straordinario l'apporto di Paulo Dybala, trasformato da Allegri in trequartista a tutto campo, fine tessitore di trame offensive, e del l'eterno Gigi Buffon, ancora oggi il miglior portiere al mondo e in piena corsa per un Pallone d'Oro che strameriterebbe. Su questo sesto scudetto c'è anche la firma della BBC, autentica diga, muraglia invalicabile, capace di blindare la difesa bianconera, confermatasi la meno battuta del campionato per il sesto anno di fila.
Alle spalle della Juve campione, Roma e Napoli continuano a darsi battaglia per il secondo posto, coi giallorossi favoriti dall'attuale vantaggio di una lunghezza. Difficile che la banda Spalletti non riesca a portare a casa i tre punti nell'ultimo impegno casalingo contro un Genoa ormai salvo, mentre i partenopei saranno di scena a Marassi contro la Samp. Onore comunque ai meriti di una Roma che non ha mai smesso di lottare e di un Napoli che ha deliziato gli appassionati con il più bel calcio d'Italia.
Dopo tre anni di assenza, il Milan torna in Europa, alla faccia di quelli che pensavano che i rossoneri stessero provandole tutte per non partecipare alla prossima edizione di quella che una volta si chiamava Coppa UEFA. Il 3-0 sul Bologna dimostra che il Diavolo ha una gran voglia di tornare a calcare il palcoscenico continentale e riabilita Montella, che chiude la stagione con una Supercoppa italiana e una qualificazione europea all'attivo.
Fulvio Collovati