Juve e Napoli continuano a dominare il campionato a punteggio pieno , 18 punti su 6 partite . La Juve , con il caso Higuain che incombe , fa leva sullo straordinario stato di grazia di Dybala , 10 gol in appena 6 partite giocate, questo il bottino di Paulo in Serie A. Solo Angelillo, nella stagione 1958/59, meglio della Joya con 13 reti, battuto anche il record di Batistuta, risalente all'annata 1994/95! Con la doppietta nel derby, il numero 10 juventino supera il connazionale Messi, fermo a quota 9, e si piazza subito dietro a Radamel Falcao in testa con 11. Grazie allo scatenato Dybala e a un Pjanic illuminato e illuminante, la Juve si aggiudica la stracittadina col Toro, che ci ha messo molto del suo , mantiene la testa della classifica in coabitazione col Napoli (mai due squadre al comando dopo le prime 6 di campionato). Il successo bianconero è netto e indiscutibile, i granata di Mihajlovic restano in partita appena un quarto d'ora, annichiliti dallo strapotere atletico e tecnico dei campioni d'Italia e penalizzati dal rosso a Baselli. Comunque la Juventus non è solo Dybala e Pjanic, Allegri si gode un Matuidi monumentale, un Mandzukic infaticabile e un imprendibile Cuadrado. In attesa come dicevamo del miglior Higuain, il tecnico livornese ha più d'una ragione per essere soddisfatto.
Ma il Napoli in vetta alla classifica fa paura , soprattutto i numeri , 22 gol fatti e solo 5 subiti , un attacco straripante , che ora però dovrà, in termini di turnover , tenere conto dell'infortunio di Milik. Vittorioso a Ferrara, ma a lungo in affanno contro una Spal tutt'altro che rinunciataria. La squadra di Sarri va sotto, rimonta e poi si fa raggiungere di nuovo, palesando ancora una volta preoccupanti amnesie difensive. Fortuna che il collettivo e l'organizzazione di gioco permettono a Ghoulam di trovare il gol-partita nel finale, altrimenti il pari sarebbe stato inevitabile. Bene Insigne e Callejon, ancora anonimo Hamsik, mentre Milik come dicevo , deve arrendersi alla sfortuna che lo perseguita: nuova rottura del crociato per il polacco e arrivederci al 2018!
L'Inter vince nonostante le difficoltà , e ricorderà la gara casalinga col Genoa solo per i tre punti conquistati. Tutto il resto è noia, una squadra ancora alla ricerca del gioco ,quella nerazzurra, che riesce a piegare un discreto Grifone soltanto a 3' dalla fine grazie a un gol di D'Ambrosio. Per Spalletti importante e' la vittoria ma alcuni elementi , Brozovic e Joao Mario su tutti , sono sotto la lente dell'allenatore , non soddisfatto delle loro prestazioni .
Crolla il Milan a Marassi, dominato da una Samp gagliarda e tradito dai suoi uomini migliori. Bonucci non riesce a registrare la difesa che ha già preso 8 gol su 6 partite . Biglia trotterella a centrocampo senza costrutto, e Kessie questa volta delude parecchio inoltre Montella deve capire che Suso non è una seconda punta e forse mai riuscirà a esprimersi al meglio in questo ruolo, e Kalinic là davanti solitario non la vede mai. I continui cambi di modulo di Montella hanno forse confuso le idee ai suoi calciatori e le 2 sconfitte pesanti subite con la Lazio e Samp ridimensionano il progetto e minano le certezze della proprietà .
Fulvio Collovati