Dopo 41 gare senza sconfitta, lo Stadium cade sotto i colpi di Immobile e la Juventus si scopre di colpo vulnerabile. Vulnerabile come la sua difesa, ormai non più impenetrabile, con Barzagli e Chiellini tristemente avviati sul viale del tramonto. Il ko subito per mano dei biancocelesti non è però da imputare unicamente al reparto arretrato, ma anche alle curiose scelte iniziali di un Allegri, che ha inspiegabilmente tenuto fuori Dybala e Cuadrado, preferendo dare fiducia a un Mandzukic azzoppato. L'imprecisione sotto porta di Higuain e l'assenza di Pjanic hanno fatto il resto. Ciò che più stupisce però sono i continui cali di concentrazione di una Juve letteralmente incapace di gestire il vantaggio, come già visto a Bergamo. Se poi a questo aggiungiamo il secondo rigore di fila gettato alle ortiche da un Dybala mai così appannato, allora comprendiamo appieno il difficile momento attraversato dai bianconeri, che finiscono a -5 dal Napoli capolista e si vedono sorpassati anche dall'Inter.
Il Napoli legittima il primato in classifica espugnando l'Olimpico giallorosso al termine di una gara equilibrata che ha messo in mostra la solidità e la maturità della squadra di Sarri. Ai partenopei basta un gol di Insigne per avete ragione di una buona Roma, che recrimina per due legni e paga la scarsa verve di un Nainggolan non in gran serata. Al gioco spettacolare e armonico, marchio di fabbrica del Demiurgo Sarri, il Napoli aggiunge il piglio della grande squadra, capace di vincere di misura su un campo difficile, mantenendo la porta di Reina inviolata, grazie anche alla crescita di una difesa, che sta riuscendo finalmente a limitare al minimo quelle amnesie che in passato erano costate punti preziosi..
Un'Inter cinica e concreta fa suo il derby della Madunina superando i cugini del Milan all'ultimo respiro grazie a un Icardi davvero fenomenale. Il capitano nerazzurro si abbatte con l'impeto di un uragano sulla traballante difesa rossonera, rifilando una strepitosa tripletta al povero Donnarumma. Il Milan ci mette cuore e impegno, recuperando due volte lo svantaggio e capitolando solo al 90', ma il ko nel derby aggrava la situazione del Diavolo, che precipita a -10 dai cugini. Montella sembra ancora saldo sulla panchina milanista, ma non può più permettersi altri errori, altrimenti il quarto posto rischia di diventare un'utopia già ad ottobre! Sul banco degli imputati ancora Bonucci, lontano anni luce dal difensore autorevole e brillante ammirato nella Juventus. L'Inter, dal canto suo, continua a vincere, pur non esprimendo un gran gioco, ma in attesa di una manovra più fluida e meno prevedibile, incamera punti preziosi in ottica Champions e perché no Scudetto!
Fulvio Collovati