SPECIALE SERIE B
Seconda parte: le squadre del Centro
Prosegue il viaggio alla scoperta delle venti protagoniste della prossima serie B. Dopo aver analizzato le compagini del Nord Italia, cominciamo la discesa dello Stivale alla volta del centro, scivolando lungo l’Appennino a cavallo tra Liguria e Toscana, una delle regioni maggiornamente rappresentate in cadetteria.
Virtus Entella: la serie B fa di nuovo tappa a Chiavari al termine di un’annata incredibile, con una promozione conquistata al cardiopalma a spese di un Piacenza rimasto beffato proprio sul filo di lana. Voluta la bicicletta però, ora l’Entella dovrà pedalare, e parecchio: mister Buscaglia avrà il complicato compito di mantenere la categoria con una formazione di giovani guidata dal veterano Paroni e dal talento di Manuel De Luca, protagonista di una stagione in doppia cifra con la maglia dell’Alessandria. Il salto dalla C alla B rischia però di essere impervio, e il comparatore prevede una partenza dall’ultima fila per i liguri.
Spezia: obiettivo dichiarato, migliorarsi. E alzare l’asticella, che ha visto i bianconeri qualificarsi agli ultimi playoff per poi uscire al primo turno sotto i colpi della sorpresa Cittadella. L’avvicendamento in panchina (da Pasquale Marino a Vincenzo Italiano) non sembra scalfire la mentalità offensiva degli aquilotti: il ds Angelozzi è un veterano della categoria e ha già chiuso affari importanti per puntellare una rosa per puntare comodamente ai playoff. Interessante la quota a 31 per una delle possibili sorprese del campionato…
Empoli: un’altalena continua tra serie A e serie B per i toscani, freschi di retrocessione ma già determinati a riconquistare la massima serie. Cessioni dolorose (ma parecchio redditizie), innesti di categoria e una rifondazione tecnica affidata a Cristian Bucchi sono gli ingredienti scelti dal presidente Corsi per ripartire: porta blindata con Brignoli, regia affidata alle geometrie di Stulac, reti assicurate dal tandem Moreo-Mancuso. Amalgamare il tutto e cuocere in forno per 38 partite. Pochi i dubbi sul fatto che sia la ricetta giusta per alzare al cielo la coppa Ali della Vittoria: quota a 3,5, si va sul velluto!
Pisa: pende la torre ma non vacilla la fiducia della società nei confronti di Mister D’Angelo, resosi protagonista di una promozione insperabile ad un certo punto della scorsa stagione. E così, confermato il tecnico, i nerazzurri lotteranno con le unghie e con i denti per mantenere la categoria in riva all’Arno sotto la regia sapiente di Nicholas Siega, che avrà il compito di apparecchiare la tavola alla coppia titolare Masucci-Marconi. Occhio però ai ‘colpi di barba’ di Davide Moscardelli: la volpe perderà anche il pelo (non nel suo caso), ma non certo il vizio del gol…
Livorno: per rimanere attaccati allo scoglio della serie B, i livornesi -gente di mare- dovranno uscire indenni dalle consuete tempeste societarie. Storia vecchia, in realtà: Spinelli che vuole vendere, nessun acquirente credibile all’orizzonte. Toccherà di nuovo a Roberto Breda tenere ben saldo il timone della nave e riportarla in acque tranquille il prima possibile: dovesse rimanere il croato Bogdan in difesa, l’impresa sarebbe di certo meno ardua. Salutato Diamanti, l’attacco si affida all’esperienza di bomber Mazzeo, che dovrà arrivare puntuale alle coincidenze con il ‘treno’ Morganella, pronto a correre in fascia. Un ruolo da locomotiva per gli amaranto resta comunque improbabile, secondo il comparatore.