Ad Aragon, successo pesante di Marc Marquez: sulla pista di casa il pilota iberico si è esaltato, si è lavorato con calma gli avversari che erano partiti meglio ed ha staccato tutti nel finale. Uno dopo l’altro Dovizioso, Vinales, Rossi e Lorenzo sono stati sorpassati dallo scatenato Marquez. Una vittoria preziosissima in ottica mondiale perché Dovizioso è stato in difficoltà per tutto il weekend e ha chiuso la gara addirittura al settimo posto, dietro persino ad Espargaro su Aprilia. Allungo importante dello spagnolo in vetta alla classifica: sono ora 16 le lunghezze di vantaggio sul forlivese.
Encomiabile Valentino Rossi che, in dubbio fino all’ultimo a causa dell’infortunio, è stato autore di un’ottima prestazione fino a un leggero cedimento fisico nel finale che l’ha relegato alla quinta posizione. Grande rimonta di Dani Pedrosa, che ha chiuso secondo, così come positivo anche Jorge Lorenzo, a lungo in testa ma che non ha potuto nulla davanti al ritmo delle Honda, ma ha comunque ottenuto un podio. Abbastanza deludente invece Vinales, quarto, ormai a digiuno di vittorie da diverse settimane.
Il paddock si sposta ora in Asia, sulla pista di Motegi su cui si disputa il Gran Premio del Giappone dal 2004: diretta alle 7 su Sky Sport 1 e TV8. La Honda ha trionfato qui in tre ultime cinque edizioni, due volte con Dani Pedrosa e una con Marc Marquez, nel 2016. Dovizioso secondo un anno fa, non molto distante dal grande rivale di questa stagione, Vinales terzo su Suzuki. Nel mezzo due successi Yamaha, firmati Lorenzo. L’ultima vittoria Ducati risale al 2010, quando in sella c’era Casey Stoner: la Rossa di Borgo Panigale è riuscita a mettere insieme tre vittorie di fila qui tra 2005 e 2007 con Loris Capirossi. Circuito quindi dove i valori sono abbastanza livellati, sebbene sia di proprietà della Honda.
Una situazione che si riflette anche sulle quote: Marc Marquez è il favorito d’obbligo, visto il suo straripante strato di forma, ma la sua quota è abbastanza alta (la migliore 2.25 con 888sport), segno che c’è spazio anche per gli inseguitori. Da questo punto di vista, allora, decisamente interessante la quota dell’altro duellante (la migliore 8 con 888sport), Andrea Dovizioso, che cercherà di riscattarsi dopo un weekend di appannamento e che ha già fatto bene qui, centrando due pole e due podi e vincendo in 125. Inoltre, il centauro italiano è chiamato ad essere molto aggressivo per recuperare lo svantaggio. Pedrosa (miglior quota 6 con 888sport) e Lorenzo (miglior quota 8 con 888sport) sono i piloti ancora in attività che hanno trionfato il maggior numero di volte qui nella classe regina, tre a testa.
Così il 31enne ducatista alla vigilia: “Quella di Motegi è una pista speciale, che sicuramente rientra tra le mie preferite, soprattutto perché si frena molto forte. Sono certo che possiamo tornare ad essere protagonisti su questo circuito quindi mi sento molto fiducioso anche perché ho sempre ottenuto dei buoni risultati qui da quando sono in MotoGP. Le prossime quattro gare sono fondamentali e siamo pronti a giocarcele fino all’ultimo”.
Ben consapevole dei rischi invece Marc Marquez: “Dovremo dare il 100%, domenica e anche in Australia e Malesia che si corrono nelle domeniche immediatamente successive. Si tratta di corse sempre molto impegnative, in luoghi e condizioni climatiche molto diverse. In un campionato con avversari tanto vicini, tutto questo renderà la sfida ancora più complicata. Da Montmelò sono sempre salito sul podio tranne che a Silverstone: questo è stato decisivo. A Motegi ho ottimi ricordi perché ci ho vinto il Mondiale due volte, ma ogni anno fa storia a sé. Le condizioni della pista possono variare pesantemente, trovare l’assetto e il compromesso giusto sarà fondamentale”.