Colpo grosso di Marc Marquez in Australia, dove arrivava con i galloni del favorito, ma le cose sono andate oltre le più rosee aspettative per il pilota Honda. Il rivale Dovizioso è infatti stato in difficoltà per tutto il weekend ed ha chiuso addirittura al tredicesimo posto. Lo spagnolo ha invece vinto ed ha piazzato così l’allungo che salvo sorprese si rivelerà decisivo: i punti di distacco sono ora 33.
Gara molto spettacolare a Phillip Island, con sei piloti che si sono a lungo scornati per il podio. Marquez non è riuscito a scappare via subito ed è stato coinvolto nella bagarre che vedeva protagonisti le due Yamaha ufficiali, tornate finalmente competitive, il sempre spigoloso Johann Zarco, Cal Crutchlow, Andrea Iannone e Jack Miller. Dopo vari sorpassi e controsorpassi, il pilota Honda ha salutato la compagnia a pochi giri dal termine, mentre Valentino Rossi ha regolato il gruppetto davanti al compagno di squadra.
Gran premio da dimenticare per Andrea Dovizioso, che già partiva dietro in griglia e poi al termine del primo giro è stato protagonista di un largo che l’ha relegato in fondo al gruppo. A causa del ritardo accumulato e delle mediocri performance sul giro, la rimonta del forlivese è stata solo parziale, fino al massimo all’undicesimo posto, poi però ha però due posizioni in volata, a vantaggio di Bradley Smith e Dani Pedrosa. Un colpo quasi mortale alle speranze iridate dell’italiano, che ha fatto trasparire un po’ di rassegnazione: “Il risultato è dovuto a tante cose e il mio errore all’inizio ha sicuro peggiorato tutto. È una grande delusione, al di là dei punti persi e della prestazione è la conferma che la moto non gira. Abbiamo migliorato tanti aspetti con la Ducati, ma quando arrivi in queste piste con curvoni molto lunghi in cui devi frenare poco si amplificano i nostri limiti. Abbiamo troppi problemi in percorrenza. Andiamo in Malesia per cercare di ottenere il massimo: non ha più senso pensare al campionato con questo gap, ma solo cercare di fare il nostro meglio”.
Altra gara mattutina: a Sepang partenza alle 8 con diretta su Sky Sport 1 e differita alle 14 su TV8. L’anno scorso fu proprio Andrea Dovizioso a tagliare per primo il traguardo, davanti alle due Yamaha di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Il Ducatista interruppe una serie di quattro vittorie della Honda, tre con Pedrosa e una con Marquez. Rossi ha il record di successi qui, ben sei nella classe regina dal 2001 in poi.
Marquez si è un po’ nascosto: “Siamo contenti di andare in Malesia dopo aver vinto a Phillip Island: ero consapevole di dover ottenere un buon risultato in modo da arrivare qui con un divario maggiore. È uno dei gran premi più difficili dal punto di vista fisico, a causa dell’umidità e delle alte temperature. Cercherò di gestire al meglio la corsa in ottica campionato e sono contento per il nuovo asfalto che consente maggiore grip”. Il compagno di squadra Pedrosa qui ha vinto molto di recente: “Non vedo l’ora di correre, a Sepang conservo dei buoni ricordi, ma non sarà facile, a causa delle condizioni meteo estreme. Il layout è molto impegnativo, siamo comunque consapevoli delle nostre qualità”.
Chi invece non si tira indietro è Johann Zarco (miglior quota 17 con 888sport), che ha ammesso di puntare a podio o vittoria qui, e neppure le Yahama. Considerato che Marquez (miglior quota 2.65 con Netbet) non ha bisogno di rischiare, visto che gli basta non perdere 8 punti da Dovizioso per laurearsi matematicamente campione, preferibili proprio le puntate proprio sul Ducatista (miglior quota 3.45 con Netbet), oppure Valentino Rossi (miglior quota 8.75), che qui è un habitué del podio qui. Negli ultimi anni si è esaltato a Sepang Dani Pedrosa (miglior quota 8 con Bet365). Possibile che il sempre imprevedibile meteo malese regali una gara bagnata, in quel caso salirebbero moltissimo le quotazioni di Danilo Petrucci (miglior quota 16 con Netbet).