- Partiamo dalla stagione che non c`é…. Test, impressioni del paddock e bookmakers indicavano ancora una volta Marquez come il favorito della stagione. Giusto?
Avevo parlato con Marquez e in pista non andava sui suoi soliti ritmi anche se era sempre molto forte. Parlando con il suo manager mi aveva confermato che Marc aveva ancora i postumi del secondo intervento alla spalla. Ha dovuto quindi rivedere un po il programma di allenamento, sapendo che a inizio stagione, nel mese di marzo, avrebbe dovuto recuperare ancora per arrivare al massimo.
- Oltre a Marquez i bookmakers seguivano con grande attenzione Quartararo, Vinales e Dovizioso. Una classifica attendibile?
Dal mio punto di vista Marquez (1.65 per Betclic e Snai) era ancora l`uomo da battere ma non nelle prime due gare. Quartararo (5.50 su Snai e 6 per Sisal Matchpoint) ha fatto un bel salto in avanti nelle capacitá e stando alle simulazioni di gara potrebbe aver trovato un gran passo di gara. E poi c`é la Suzuki che ha fatto un gran lavoro con Rins (16 da Sisal Matchpoint e Goldbet) avvicinandosi molto a Honda e Ducati e stando sicuramente davanti alla Yamaha.
- Ipotizziamo uno stop di 6 mesi. Quanto influirá uno stop simile sui piloti? Equilibri da rivedere?
Non é facile ripresentarsi in pista dopo una pausa ma soprattutto spero che non si sia un blocco del genere. Grazie ai programmi di allenamento specifici i piloti professionisti possono fare a meno della moto anche da 1 a 3 mesi. Il problema viene dopo, perche dopo i 3 mesi si perde una certa fluiditá di testa nella percezione della velocitá, degli spazi di guida, delle frenate e serve riadattarsi completamente. Io sono tornato in pista dopo 9 mesi di stop tra il 2003 e il 2004 ed era evidente che avevo perso molto della percezione della guida veloce. Alcuni piloti poi potrebbero avere bisogno di tempi piú lunghi, ma comunque nel giro di un weekend di gara le gerarchie si sistemeranno.
- LCR é da sempre una scuderia attentissima nel rapporto con i propri tifosi. Lo avete dimostato anche con il concorso #iorestoacasa.
Siamo molto soddisfatti dell`attenzione ricevuta, l`iniziativa di mettere in palio questi 2 pass per il paddock in un momento cosí difficile ha avuto un grande riscontro sui principali siti internazionali di motociclismo. Risultato che ci ha reso davvero orgogliosi.
- Si parla molto di corse virtuali ma con piloti reali. La Nascar nel weekend ha proposto una gara del genere con quasi 1 milione di spettatori in tv negli USA.
Quanto accade ora nel mondo é sicuramente negativo, ma dai problemi nascono sempre soluzioni e idee. Si tratta comunque e sempre di esperimenti interessanti anche per ampliare la gamma di servizi offerti agli sponsor e accrescere il numero degli appassionati. Tra l`altro prendiamo giá parte al MotoGP Esport Challenge con soddisfazione.
- Domenica si corre la prima gara virtuale da 6 giri della MotoGp sul circuito del Mugello (ore 15.00 in diretta su MotoGP.com e sui canali social ufficiali), cosa ne pensi?
Guidare una moto su pista e guidarla su una console é molto diverso. Non é come guidare una macchina, per cui le sensazioni sono abbastanza simili. Esistono problemi tecnici che i software commerciali di oggi non riescono a risolvere limitando le sensazioni di guida trasmesse al pilota.
- Chi vincerá?
Diversi piloti non parteciperanno perché non abituati a usare la moto sulla console. La sensazione é troppo diversa e lo spirito di competitivitá rimane sempre molto alto per affrontarlo come un semplice gioco. Inoltre é evidente come i piú giovani siano probabilmente piú vicini e affiatati con i videogiochi. Quindi direi Alex Marquez, ma attenti anche a Quartararo!