Dopo il colpo grosso in Repubblica Ceca, tutti costretti a inseguire Marc Marquez, che grazie alla vittoria in solitaria dello scorso weekend si è portato a +14 su Maverick Vinales e a +22 da Andrea Dovizioso, mentre Valentino Rossi è un punto dietro al compatriota. Lo spagnolo della Honda è stato bravo a sfruttare le particolari condizioni della pista, con un pizzico di fortuna: la scelta della gomma da bagnato morbida al posteriore, subito rovinata sull’asciutto, l’ha costretto a un pit-stop anticipato, che però si è rivelato decisivo visto che nei due-tre giri in più su mescola più performante ha messo tra sé e gli altri un distacco incolmabile in termini di secondi. Buona la rimonta del duo Yamaha, giunti terzo e quarto, ma con una reazione più rapida avrebbero potuto mettere in discussione anche la seconda piazza di Pedrosa. Un po’ più in difficoltà Dovizioso, che ha chiuso sesto dietro a Crutchlow e davanti a Petrucci.
Da circuito a circuito le gerarchie possono variare a causa delle peculiarità della pista e il Red Bull Ring sembra essere più adatto alla Ducati, tant’è che nel 2016 la Rossa di Borgo Panigale fece segnare una doppietta. Dovizioso ha però invitato alla cautela: “Considerando il risultato dello scorso, siamo sicuramente tra i favoriti, ma quest’anno la situazione è diversa perché senza le alette non sarà facile trovare la stessa velocità”. Tra l’altro è pronta una nuova carena. Vista l’incertezza che regna quest’anno, tutti i contendenti hanno una quota interessante, ma considerando quanto avvenuto in passato e le competitività della Ducati qusest’anno, per questo Gran Premio si suggerisce di puntare sul successo di Dovizioso(Dovizioso vincente Austrian GP miglior quota 2.80 su 888Sport).
L’anno scorso giunse terzo Jorge Lorenzo su Yamaha e chissà che magari non si sblocchi su una pista amica: puntata azzardata, ma con quota invitante(Lorenzo vincente Austrian GP a 7.0 su Betflag). Un anno fa arrivò terzo Valentino Rossi, a testimonianza che la casa di Iwata non sia affatto ferma su questo circuito. Il campione di Tavullia si è detto ottimista: “Mi sento bene sulla mia M1, adesso riesco a guidare senza difficoltà. Sono contento e spero di poter lottare per il podio in ogni gara. Il campionato è ancora aperto e sarà importante collezionare sempre il maggior numero di punti possibile”. Sulla stessa lunghezza d’onda Vinales, ritrovatosi dopo un periodo di appannamento: “Ho recuperato fiducia, mi sento ancora competitivo. So che dovrò fare ancora un podio domenica se voglio continuare a credere al successo in campionato”. Per la Yamaha in arrivo novità dopo i test a Brno, specialmente per quanto riguardo l’accelerazione, su cui ha lavorato molto anche la Honda.
Si nasconde invece Marc Marquez, alla caccia della terza vittoria consecutiva che sarebbe una mazzata per i rivali. Effettivamente la Honda l’anno scorso non fece bene sullo Spielberg: “Speriamo che quest’anno sia diverso, andiamo in Austria con un buon feeling. Faremo del nostro meglio per ottenere un buon risultato e per ottenere punti importanti per il Mondiale”. Un’incognita in più è rappresentata dalla mancanza di familiarità dei piloti con la pista: non si tratta infatti di uno dei circuiti storici, anzi è rientrato in calendario solo nella passata stagione dopo una pausa lunga 18 anni.