La classifica piloti ha un nuovo padrone: grazie a una performance sublime durante tutto il weekend brianzolo, Lewis Hamilton si è preso la vetta del Mondiale, spodestando Sebastian Vettel proprio nella gara di casa della Ferrari. Rosse costrette a inseguire dopo una qualifica bagnata in cui non hanno avuto il timing giusto: il tedesco è riuscito a rimontare quanto possibile, fino al terzo posto, ma le due Mercedes avevano già da tempo salutato la compagnia, perfezionando la doppietta. Niente di compromesso per Vettel, che si trova ora tre punti dietro al rivale, chiamato però a reagire.
Il Gran Premio di Singapore (diretta su Sky Sport e Rai 1) è stato indicato da molti addetti ai lavori come favorevole alla Rossa di Maranello in quanto circuito cittadino piuttosto tortuoso, dove conta più la guidabilità che la pura potenza, area quest’ultima in cui le Frecce d’Argento hanno dimostrato di primeggiare. Su una pista simile, a Montecarlo, Hamilton giunse settimo, Bottas invece quarto, mentre le Ferrari fecero prima e seconda. Per questo motivo, buona la puntata della vittoria di Vettel (miglior quota 2.5 con William Hill), pur essendo il favorito. Il tedesco ha già collezionato quattro successi a Marina Bay, tre con la Red Bull e una con la vettura italiana, nel 2015. Si può fare un pensierino anche sulla Ferrari come team vincente (miglior quota 2.2 con 888sport).
Mercedes sfavorita, ma assolutamente non tagliata fuori. Il team principal Toto Wolff si è espresso così alla vigilia: “Ci avviamo verso la gara asiatica in testa alle classifiche di campionato, ma con la consapevolezza che ci attende una grande sfida. Identificare i punti di forza e le debolezze è stato una delle migliori caratteristiche del nostro team nelle ultime stagioni. Nel 2015 a Singapore abbiamo subito una delle sconfitte più dolorose degli ultimi anni, ma ci siamo rimboccati le maniche riuscendo a ottenere una grande vittoria 12 mesi fa”. La casa di Stoccarda ha trionfato in due delle ultime tre edizioni, prima con Hamilton e poi con Rosberg. Il pilota inglese conquistò la pole qui un anno fa e quest’anno in qualifica è scatenato, tant’è che ha superato Michael Schumacher nella classifica all-time: la quota per la pole di Hamilton, stavolta, (la migliore 2.5 William Hill) non è troppo bassa.
A Singapore, ha intenzioni molto bellicose anche Daniel Ricciardo, in grande spolvero negli ultimi weekend. A Monza ha rimontato dalle ultime posizioni, causa penalità, fino al quarto posto, mentre nel turno precedente soffiò il podio a Bottas. La Red Bull ha tratto immediati benefici da una nuova power unit Renault. Così il pilota australiano: “Credo che per noi sarà la miglior chance di vincere ancora una gara in questo campionato. Negli ultimi due anni sono partito secondo e ho chiuso secondo. Quindi quest’anno voglio partite in pole, facendo meglio anche in gara”. Le quote della pole (la migliore 10 con William Hill) o di una eventuale vittoria per Ricciardo (la migliore 9 con William Hill) sono sicuramente molto interessanti, anche se bisogna ricordare che ha trionfato in una sola circostanza, a Baku, mentre non è mai stato poleman quest’anno. Preferibile allora la puntata su un piazzamento nei primi tre (miglior quota 2.1 con William Hill).
Per quanto riguarda le scuderie un po’ più arretrate, da segnalare il buon momento di forma di Massa, a punti negli ultimi quattro gran premi disputati. La sua quota per un piazzamento tra i primi dieci (la migliore 2.62 con William Hill) è la più intrigante. A Montecarlo fecero bene le due Haas, con Grosjean (quota migliore 2.25 con William Hill) e Magnussen (quota migliore 2.62 con William Hill) entrambi a punti: chissà che non possano ripetersi su una pista con le stesse caratteristiche.