Gabriele Cantella
Giornalista
Conduttore, opinionista e autore televisivo
LE FAVORITE
La principale candidata al titolo, inutile girarci intorno, è la Nuova Zelanda campione in carica. Gli All Blacks hanno vinto gli ultimi due mondiali e se è vero che non c’è due senza tre... La squadra di Steve Hansen è completa in ogni reparto e può vantare tra le sue file elementi di livello assoluto e comprovata esperienza internazionale. Anche la cabala spinge la Nuova Zelanda verso l’ennesimo trionfo, dal momento che ha sempre vinto il Mondiale nell’anno in cui ha perso la Rugby Championship. Il comparatore ci informa che la quota per il successo degli All Blacks è di 2.25.
Al bersaglio grosso può puntare pure l’Irlanda, prima nel ranking mondiale e capace di fermare gli All Blacks per ben due volte negli ultimi anni. Il gruppo guidato da Joe Schmidt si presenta al via della manifestazione con una rinnovata consapevolezza nei propri mezzi, ma per vincere sarà fondamentale l’apporto di Connor Murray e Jonathan Sexton, che dovranno entrambi essere al top della forma, altrimenti la strada verso il successo si farà davvero impervia e tortuosa.
Non nasconde le proprie ambizioni di vittoria il Sudafrica, reduce dal trionfo nella Rugby Championship e a caccia di un alloro mondiale che manca ormai dal 2007. Gli Springboks hanno nella mischia il loro punto di forza, ma possono risultare letali anche sulla trequarti.
Nel novero delle pretendenti al titolo non potevano mancare infine il Galles, fresco vincitore del Sei Nazioni, e l’Inghilterra, che proverà a sorprendere gli avversari con il doppio playmaker, soluzione che dovrebbe garantire maggiori alternative alla linea di trequarti nelle idee dello stratega Eddie Jones.
L’ITALIA
Parliamoci chiaro, superare la fase a gironi per gli Azzurri sarebbe già un miracolo, che assai difficilmente però potrà accadere, dal momento che un sorteggio sfortunato ci ha fatto capitare nello stesso raggruppamento di Sudafrica e Nuova Zelanda! Ciò detto, Parisse e compagni possono ragionevolmente ambire a chiudere il girone con due vittorie, si spera larghe, su Namibia e Canada, e due inevitabili sconfitte con Sudafrica e Nuova Zelanda. Non molto, ma nella vita bisogna sapersi accontentare, soprattutto se non si può far altro! Il comparatore ci informa che la quota per l’Italia tra le prime 3 è di 301.
I GIRONI
Nel gruppo A, l’Irlanda è già sicura del primo posto ancor prima di scendere in campo, vista la caratura, notevolmente più bassa, della concorrenza. I cugini scozzesi dovrebbero ragionevolmente spuntarla per la seconda piazza su Giappone, Russia e Isole Samoa. Il comparatore ci informa che la quota per l’Irlanda vincitrice del girone è di 1.25.
Nel gruppo B, i giochi sono fatti: si tratterà soltanto di capire chi, tra Nuova Zelanda e Sudafrica, chiuderà al primo posto. Zero chance di qualificazione per le altre, con l’Italia che spera nella terza piazza davanti a Namibia e Canada. Il comparatore ci informa che la quota per la Nuova Zelanda vincitrice del raggruppamento è di 1.36.
Il gruppo C non dovrebbe presentare particolari insidie per l’Inghilterra, che dovrebbe, sulla carta, vincere il girone in carrozza. La Francia punta al secondo posto davanti ad Argentina, Stati Uniti e Tonga. Il comparatore ci informa che la quota per gli inglesi primi nel raggruppamento è di 1.5.
Poche incertezze nel gruppo D, dove Galles e Australia si contenderanno il primo posto, mentre Fiji, Uruguay e Georgia sono inevitabilmente tagliate fuori dal discorso qualificazione. Il comparatore ci informa che la quota per il Galles vincitore del raggruppamento è di 2.1.