La Football League Championship, attualmente denominata Sky Bet Championship è il campionato di seconda divisione inglese. Per semplificare potremmo dire che si tratta della Serie B inglese, ma in realtà è un campionato dal grande fascino ed estremamente ricco anche in termini economici. Si tratta infatti del settimo campionato europeo per giro d’affari, dietro solamente a Premier League (ovviamente), Liga, Bundesliga, Serie A, Ligue 1 e Primeira Liga. Anzi, fino al 2019 risultava anche più ricco del campionato portoghese. Si tratta di un campionato lungo e insidioso: sono ben 24 le squadre che vi competono, ognuna delle quali gioca 46 partite in un girone composto da gare di andata e di ritorno. Come da tradizione inglese, l’ordine degli incontri del girone d’andata non è lo stesso di quello di ritorno, a campi invertiti, ma frutto di un altro sorteggio. Le prime due squadre qualificate ottengono la promozione in Premier League, mentre la terza a salire nel massimo campionato viene decisa attraverso i play-off che coinvolgono i team dalla terza alla sesta posizione. Le ultime tre classificate, invece, vengono retrocesse direttamente alla Football League One, il campionato di terza divisione inglese paragonabile alla nostra Serie C. In caso di arrivo a pari punti, per stabilire il piazzamento in classifica vengono considerati, nell’ordine, la differenza reti, il numero di reti segnate e infine la classifica avulsa. In caso di ulteriore parità, viene organizzato uno spareggio per decidere promozioni, accesso ai play-off o retrocessioni.
Nonostante sia un campionato di seconda divisione, la Championship esprime valori di buonissimo livello e vede coinvolte piazze molto importanti. Per questo riscuote un grande successo anche all’estero: da anni ormai le partite di Championship sono infatti trasmesse anche in Italia. Oltre alle scommesse sui risultati delle singole partite e sull’esito finale antepost, troviamo numerose altre opzioni di gioco su questo campionato. È possibile infatti scommettere sul capocannoniere, pronostico mai troppo semplice in un campionato composto da 24 squadre che affianca a giovani talenti in rampa di lancio alcuni esperti frequentatori della categoria, capaci di andare in gol ed essere decisivi anche a dispetto magari di una tecnica non sopraffina. Vediamo poi come sia possibile scommettere sulle chance di promozione delle squadre, sia attraverso il raggiungimento di uno dei primi due posti in classifica che attraverso la vittoria dei play-off, oltre che ovviamente su quelle di retrocessione. Troviamo anche le quote sui piazzamenti finali, ovvero sull’eventualità che una squadra finisca tra le prime 6 (quindi promosso oppure qualificata per i play-off), oppure più in genere se concluda la stagione nella metà alta oppure in quella bassa della classifica.
Così come avviene in Italia, anche in Inghilterra è previsto un “paracadute” per le squadre che retrocedono dalla prima alla seconda divisione. Ma, visto l’enorme giro d’affari della Premier League, in questo caso la somma che viene assegnata alle squadre che retrocedono in Championship, per mitigare le perdite, è enormemente più consistente. Ne consegue che normalmente a inizio stagione le squadre appena retrocesse sono sempre le favorite per una nuova promozione. Questo è dovuto sia all’organico che comunque, normalmente, è composto da giocatori di qualità superiore, sia per gli investimenti che hanno la possibilità di fare. Una squadra di alta classifica della Championship, infatti, normalmente dispone di un budget pari, se non superiore, a quello di una squadra di metà classifica italiana, e che surclassa ampiamente quello di squadre neo promosse in Serie A. Lo studio comparato dei risultati degli ultimi anni ha messo in luce come mediamente una squadra retrocessa dalla Premier, grazie al “parachute payment”, abbia un vantaggio che, tradotto in termini di classifica, si può quantificare in 5 punti in più rispetto alle avversarie. Con una media, a stadi aperti, di circa 17.000 spettatori a partita, è comunque uno dei campionati più seguiti d’Europa, surclassando anche molti campionati di prima divisione. Tra gli incassi da stadio ed i diritti TV, che vengono distribuiti con successo anche all’estero, anche le squadre più modeste della categoria possono comunque contare su dei budget che consentono di allestire squadre competitive, spesso andando a pescare anche talenti da mercati esteri meno conosciuti come quello scandinavo.
Il successo della Football League Championship trova le sue radici nell’orgogliosa tradizione popolare del football in Inghilterra. Il torneo di seconda divisione è nato nel 1892, con l’ingresso della Football Alliance nella English Football League, e per un secolo è stato noto come Second Division. Con la nascita della Premier League nel 1992, lega professionista separata dalla Football League, il campionato di seconda categoria adottò provvisoriamente il nome di First Division, per poi assumere il titolo attuale di Football League Championship a partire da 2004. La formula attuale, a 24 squadre con tre promozioni (di cui una attraverso i play-off) e tre retrocessioni, è comunque in vigore dal 1988, ovvero da prima della nascita della Premier League. Originariamente, fino al 1898, le promozioni e le retrocessioni venivano decise attraverso la disputa di alcuni test-match, ma la formula si dimostrò troppo poco trasparente e facile preda di combine, quindi furono introdotte due retrocessioni e due promozioni, che diventarono tre e tre nel 1974. Nel corso della sua storia, il campionato di seconda divisione inglese ha visto gareggiare 107 squadre nel corso di 117 edizioni. Il campionato non si disputò soltanto negli anni della Prima Guerra Mondiale (dal 1915 al 1919) e della Seconda (dal 1939 al 1945). La squadra che conta più partecipazioni è il Barnsley, che ha militato in seconda divisione per ben 77 stagioni, che precede il Leicester e l’Hull City, presenti rispettivamente in 62 e 60 edizioni. Da quando, nella stagione 2004-2005, ha assunto la denominazione attuale di Football League Championship, il record di vittorie appartiene a quattro squadre: si tratta di Wolverhampton, Newcastle, Reading e Sunderland, vincitori di due edizioni a testa. Considerando l’intero periodo successivo alla nascita della Premier League, però, il Sunderland può aggiungere al suo palmares anche la vittoria di due edizioni della Second Division, arrivando a quattro titoli totali, precedendo il Newcastle che ne può aggiungere solo uno arrivando a quota tre.
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