Non solo Atletico Mineiro - Boca Juniors: altre cinque (in)dimenticabili risse

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Gli animi sono sempre caldi quando si incrociano brasiliani e argentini. Le cose si fanno ancora più intense se di mezzo c’è la Copa Libertadores, un paio di episodi arbitrali e un amaro epilogo ai rigori. La sfida tra Atletico Mineiro e Boca Juniors è continuata ben dopo la lotteria dei penalty, finita 3-1 per i padroni di casa. Le due contendenti avevano già battibeccato dopo l’annullamento di un gol del Boca a metà secondo tempo con intervento del VAR. La stessa cosa era successa nella partita d’andata e per poco non si è venuti alle mani in campo. La tensione è poi esplosa nel tunnel verso gli spogliatoi, fino a scatenare una rissa a tutto tondo che ha coinvolto dirigenti, gli staff tecnici delle due squadre e la sicurezza dello stadio. La situazione è velocemente degenerata visto che, oltre a bottigliette d’acqua e transenne, sarebbero volati addrittura dei lavandini. Secondo i brasiliani, i rivali avrebbero tentato di fare irruzione nello loro spogliatoio e in quello degli arbitri, scatenando il putiferio. È stato necessario l’intervento della polizia militare, costretta a usare lo spray al peperoncino, causando un fuggi fuggi generale verso il campo e qualche malore. Otto membri della delegazione del Boca sono stati fermati per lesioni personali, aggressione e vandalismo. Tra questi i giocatori Javer Garcia, Carlos Zambrano, Carlos Izquerdoz, Marco Rojo e Sebastian Villa, più alcuni membri dello staff tecnico e alcuni dirigenti.
LE ALTRE RISSE
Valencia-Inter
Tra le risse più note anche quella tra Valencia-Inter nel 2007, ritorno degli ottavi di Champions. Dopo il 2-2 dell’andata, gli Spagnoli giocano per lo 0-0 e riescono a difendere il risultato. Oltre ai festeggiamenti per il passaggio del turno, parte anche qualche scherno, in particolare da parte del capitano Marchena. Ma la scintilla scatenaten è un pugno di David Navarro a Nicolas Burdisso, che non è mai uno che si tira in dietro. Da lì poi scene da far west, con una vera e propria caccia all'uomo, sia in campo che negli spogliatoi. Il tutto poi risolto con sette mesi di squalifica per Navarro, poi ridotti a 5 in appello, e sei giornate di stop per Burdisso, tre per Maicon e Ivan Ramiro Cordoba e due per Julio Cruz
Athletic Bilbao-Barcellona
Nel 1984 in Finale di Coppa del Re, i Baschi, a caccia del doblete, sfidano i Blaugrana di Luis Cesar Menotti. Scontri che partono da lontano, visto che i Catalani avevano il dente avvelenato con Andoni Goikotxea, che in alcune sfide recedenti aveva causato gli infortuni di Bernd Schuster e Diego Armando Maradona con entrate assassine. Athletic in vantaggio in avvio con Endika, ma la partita di trasforma presto in una corrida. Maradona perde la testa nel finale e colpisce Miguel Angel Sola con una ginocchiata, costringendolo ad abbandonare il campo in barella. Inevitabile la reazione degli avversari, volano pugni e soprattutto calci su tutto il rettangolo di gioco. El Diez pagò con tre mesi di squalifica, così come Clos, Migueli, Goikoetxea, Sarabia e De Andres. Un episodio che di fatto sancì l’addio di Maradona ai Catalani e il conseguente trasferimento al Napoli.
Real Madrid - Barcellona
Nel 2011, sempre in Spagna, parapiglia tra altri due arcinemici, Barcellona e Real Madrid. In occasione della Supercopa, vinta per 3-2 dei Blaugrana, si arriva alle mani dopo un brutto fallo di Marcelo su Cesc Fabregas. Intervengono anche le due panchine, partono le sberle. Episodio famoso soprattutto perché José Mourinho infilò il dito nell’occhio a Tito Vilanova, allora vice di Pep Guardiola. Scene che si sono viste spesso nel Clasico, match in cui nel novembre del 2010 si era vista un'altra rissa scatenata da un brutto fallo di Sergio Ramos su Messi al Camp Nou: il Barcellona era avanti 5-0 e il pubblico avevo preso di mira l'allenatore avversario.
Soviero contro tutti in Messina-Venezia
Celebre la rissa di un Messina-Venezia di Serie B del 2004, ricordata per la corsa scatenata, col dito puntato verso la panchina avversaria, di un indiavolato Salvatore Soviero. Dopo l’espulsione, la terza contro i Lagunari, il portiere si diresse a tutta velocità contro gli avversari per farsi giustizia da solo dopo reiterati insulti. Alla fine il portiere ha dovuto scontare ben cinque mesi di squalifica.
Cagliari e Bastia
Tra gli episodi più sorprendenti una maxi rissa tra Cagliari e Bastia nel 2010, qualcosa di inspiegabile visto che si trattava di una partita amichevole di preparazione estiva. La gara viene addirittura sospesa a metà secondo tempo perché l’arbitro non era riuscito a ristabilire l’ordine. Match decisamente duro per il contesto, già interrotto per cinque minuti verso la fine del primo tempo dopo che Lanzini aveva colpito il guardalinee con una pallonata dopo essersi beccato un cartellino rosso. Soltanto l'antipasto di quanto successo dopo con uno scambio reciproco di spintoni, schiaffi e pugni tra calciatori, allenatori e dirigenti, placatosi soltanto con l’intervento dei Carabinieri.