Danimarca, che flashback: le incredibili coincidenze con il 1992 fanno sognare i danesi

Dopo 21 anni, la Danimarca tornerà a disputare la semifinale di un Europeo. Nel 1992, in Svezia, vinse ai rigori contro l’Olanda di Van Basten, Gullit e Rijkaard. In finale ebbe la meglio sulla Germania di Klinsmann, Hassler e Voller, vincendo il suo primo e unico Europeo. Un’impresa sportiva pareggiata probabilmente solo dal successo della Grecia nel 2004 e dalla cavalcata trionfale del Leicester City in Premier League nel 2015/2016. E pensare che Danimarca non si era neppure qualificata a quella edizione, ma fu ripescata appena dieci giorni prima dall’avvio, a seguito dell’esclusione della Jugoslavia per motivi geopolitici e per la guerra civile tra le varie etnie che stava dilaniando il Paese.
LE STRANE COINCIDENZE
Le similarità con il 2021 non mancano. La più lampante è Schmeichel in porta, in quel caso Peter, leggenda del Manchester United, in questo caso suo figlio Kasper. In rosa c’erano anche Christensen (Bent) Christiansen (Claus), Nielsen (Kent), Andersen (Henrik) e Poulsen (Flemming). Nessun legame di parentela con gli attuali Andreas, Anders, Mathias, Joachim e Yussuf, ma la coincidenza è curiosa.
Spicca soprattutto un’assenza. In semifinale non ci sarà ovviamente Christian Eriksen, che dovrà affrontare una lunga convalescenza dopo l’arresto cardiaco. Anche nel 1992 mancava quello che sarebbe dovuto essere il numero 10 titolare, uno dei giocatori più rappresentativi della storia della Danimarca, Micheal Laudrup. In quel caso escluso soltanto per divergenze tattiche e personali con l’allora CT Richard Moller Nielsen. Suo fratello Brian tornò sui suoi passi alla vigilia del torneo, mentre l’inflessibile Micheal preferì un soggiorno a Riccione: “Ho appena vinto la Champions, figurati se interrompo le mie vacanze per giocare con la Danimarca di Moller Nielsen, che poi dopo tre partite si torna subito a casa. La mia nazionale è ora il Barcellona.”
IL CAMMINO VERSO LE MIGLIORI QUATTRO D'EUROPA : DA QUASI FUORI A SEMIFINALISTA
Dichiarazioni che si rivelarono assai infelici, ma in effetti anche quell’anno la Danimarca fu a un passo dall’eliminazione nella prima fase. Dopo il pareggio- zero a zero con l’Inghilterra all’esordio, poi nella seconda gara contro la Svezia fu condannata da un gol di Brolin. All’ultimo turno doveva battere la Francia e sperare che gli Scandinavi, già qualificati, vincessero contro i Tre Leoni. Andrò proprio così. Quest’anno, invece, la Danimarca è partita addirittura con due KO contro Finlandia e Belgio: è bastato, però, battere la Russia all’ultima per classificarsi come seconda del girone
LE QUOTE: I DANESI POSSONO RIPETERE DAVVERO L'IMPRESA DEL '92?
La Danimarca parte ampiamente sfavorita contro l’Inghilterra, reduce dalla sua miglior partita del torneo contro l’Ucraina e che deve ancora subire gol. Successo dei Britannici nei 90 minuti quotato 1.75 da Unibet, 1.70 da GoldBet, mentre la vittoria dei biancorossi è dato a 5.60 da Planetwin365 e 5.50 da Betfair. Non migliora molto la situazione considerando il passaggio del turno in generale: Tre Leoni a 1.34 su Betclic e 1.33 con Willam Hill, che significa 75% di chances, Dinamite segnalata a 3.30 su Pokerstars Sport e 3.25 su Bet365, ovvero appena il 25% di possibilità.
Ribaltare i pronostici però non è stato un problema del 1992, visto che e' riuscita ad eliminare squadre ben più accreditate per la vittoria finale. Avrà l’opportunità di ripetersi sia in semifinale che eventualmente in finale, considerato che dall’altra parte del tabellone si sfidano Spagna e Italia. Nelle quote antepost si piazza inevitabilmente al quarto posto in virtù della qualità delle rivali: la vittoria finale è data a 9 da Snai e 10 da Sisal. Sarebbe un altro miracolo, ma non un inedito.
INGHILTERRA | ITALIA | SPAGNA | DANIMARCA | ||
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Sisal | 2.75 | 3.00 | 4.00 | 10.00 | Accedi al Bonus ❯ |
Goldbet | 2.70 | 3.00 | 4.00 | 10.00 | Accedi al Bonus ❯ |
Betfair | 2.40 | 3.00 | 4.00 | 11.00 | Accedi al Bonus ❯ |
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