From UK, tutto pronto per le elezioni
In attesa dell’abbuffata di calcio natalizio targato Premier, nel Regno Unito sono le elezioni di domani a tenere banco. Diamo un’occhiata alle possibilità e alle attese dei bookmakers
Il Regno Unito torna alle une domani 12 dicembre, con Boris Johnson e i Tories alla ricerca di una maggioranza che possa assicurare la Brexit dopo la lunga battaglia parlamentare. Sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che il partito di centro-destra uscirà vincitore dalle elezioni: quota molto alta per i Labour, Lib-Dem e Brexit Party sostanzialmente fuori dai giochi.
Non è però così scontato che il Conservative Party riesca a ottenere ciò che desidera: pur essendo favorito, gli osservatori hanno notato un grosso flusso di scommesse sul fatto che alla fine non ci sarà maggioranza. Nonostante i numeri abbastanza netti, la metà delle puntate degli ultimi giorni si è concentrata su un governo di minoranza Labour guidato da Jeremy Corbyn, magari in alleanza con gli Scozzesi.
Le proiezioni danno i Tories favoriti in 352 seggi su 650, il Labour in 212, il Partito Nazionale Scozzese in 43 e i Liberal Democrats in 17. Da notare l’assenza del Brexit Party di Nigel Farage, che non correrà nei 317 collegi che dovrebbero andare ai conservatori, con cui condivide l’obiettivo di uscire dall’Unione Europea. Farage stesso non si presenterà personalmente: l’over/under per i posti conquistati dalla sua formazione politica è appena 0.5.
Le scelte degli elettori avranno inevitabili conseguenze sulla Brexit: le quote suggeriscono che è improbabile che l’Articolo 50 venga revocato e che non ci sarà un nuovo referendum sulla questione, né nel 2020, né nel 2021. I bookies hanno fiducia che il procedimento finirà con un accordo tra UE e UK, scongiurando il No Deal. Incerte invece le tempistiche: non è sicuro che l’uscita si concretizzi a fine gennaio, come attualmente previsto; possibile uno slittamento a giugno per favorire ulteriori trattative. Quota alta ma neppure troppo per i pessimisti, ovvero coloro che non credono che il processo arriverà a compimento entro il 2022.