Ciro Immobile, ancora lui. Sempre lui, verrebbe da dire. Anche se, questa volta, solo dagli undici metri. Tanto basta al bomber della Lazio per timbrare il gol numero 14 di un campionato strepitoso: basti pensare che lui da solo ha segnato di più dell’intero Milan, che di reti ne ha segnate appena 11. La coppia con Correa poi dà i suoi frutti: i due insieme hanno tagliato domenica quota 20 reti complessive.
Immobile capocannoniere: pochi dubbi del comparatore
Ciro Immobile e la sua esultanza...
Dietro si inceppano tutti: Romelo Lukaku si divora in un paio di occasioni il gol che gli sarebbe valso la doppia cifra, mentre Luis Muriel non fa del male alla sua ex squadra nel confronto tra Atalanta e Sampdoria.
Lukaku e Muriel: gli anti-Immobile
Il caso Cristiano Ronaldo agita poi le acque della classifica marcatori e inquieta i quotisti: il portoghese che non più tardi di qualche settimana fa aveva dichiarato di giocare volentieri solo in Champions e in Nazionale, non gradisce la sostituzione con Dybala e abbandona lo stadio in aperta polemica con Sarri. Solo cinque i gol del portoghese finora, la risalita si preannuncia ardua e difficile…
Ronaldo: il comparatore ci crede un po’ meno
Stessi gol, ma tutt’altro umore per Andreas Cornelius: l’ariete danese del Parma ci ha preso gusto e, con cinque reti in otto partite, si candida al possibile ruolo di outsider nella corsa al titolo. A patto che mostri quella continuità che gli è mancata nella sua prima esperienza italiana, tra le fila dell’Atalanta.
Cornelius possibile outsider nella corsa al titolo?
Veleggiano in alta classifica anche i due menzionati d’onore della settimana: il brasiliano Joao Pedro, punta di diamante di un Cagliari da 23 gol, e il redivivo Andrea Belotti, che con i due rigori insaccati nella porta del Brescia taglia quota sette reti ed interrompe un digiuno che perdurava addirittura dallo scorso 30 settembre.
Joao Pedro o Belotti: chi segnerà più gol?