La scalata di Tyrone Mings: da senzatetto a titolare agli Europei

Senzatetto, barista e consulente assicurativo: Tyrone Mings ci insegna a credere nei sogni

Da senzatetto a Euro 2020, che storia quella del ventottenne difensore dell’Aston Villa: titolare dell’Inghilterra di Southgate dopo un’infanzia sofferta e piena di difficoltà.

Non arrendersi mai, crederci sempre: quante volte abbiamo sentito queste parole, diventate spesso slogan pubblicitari o frasi fatte. Il mondo dello sport ci ha raccontato tante storie di personaggi di successo che sono partiti dal basso, lottando spesso per sopravvivere, la cui vittoria non è soltanto sollevare un trofeo.

Il primo a venire in mente è Jamie Vardy, l'icona working class del Leicester. Da sempre calciatore nelle serie minori inglesi, ma soprattutto metalmeccanico per permettersi di andare avanti. Un’odissea che lo ha visto giocare per diversi mesi con una cavigliera elettronica a seguito di una condanna dopo una rissa in un pub: lo strano preludio all’arrivo in Premier League e all'incredibile trionfo dei Foxes di Claudio Ranieri nel 2016.

Ma anche la storia di Tyrone Mings merita di essere raccontata, perché il difensore ventottenne dell'Aston Villa, fin dalla tenera età, si è trovato a combattere contro tantissime avversità, senza mai smettere di sognare. Oggi Tyrone è uno dei perni difensivi dell'Inghilterra ad Euro 2020, che punta alla vittoria finale dopo aver vinto il proprio girone.

Ecco le quote per la vincente degli Europei:

L'infanzia e la famiglia

Tyrone Deon Mings nasce nel 1993 a Bath, nel sud-ovest dell'Inghilterra. La sua è una famiglia numerosa (unico figlio maschio con 3 sorelle) e multietnica, il padre Adie, ex calciatore dilettante, è originario delle Barbados mentre mamma Dawn è nativa britannica. Purtroppo, come spesso accade, le tensioni tra i genitori esplodono e la mamma di porta via i figli e si stabilisce da amici nella cittadina di Chippenham.

Ci rimangono poco, c'è troppa confusione e per mamma Dawn non c'è altra scelta: sono senza soldi e senza una casa, l'unica soluzione è andare a rifugiarsi in un ricovero per senzatetto. Qui non soltanto devono dividersi due letti a castello, ma anche tutti gli spazi comuni agli altri ospiti, lavandini, docce e toilette.

Il calcio come via d'uscita, gli inizi al Southampton

Il piccolo Tyrone capisce che il calcio può sistemare le cose e alleviare le sofferenze della sua famiglia. A otto anni, nel 2001, entra nella prestigiosa Academy del Southampton: un vivaio, quello di Saints, capace di sfornare talenti come Alan Shearer, Gareth Bale e Theo Walcott. La sfortuna si ripresenta nel 2009, quando il quindicenne Mings viene tagliato dai Saints per il suo fisico giudicato troppo esile e per qualche taglio economico della società.

I lavori per tirare avanti e la borsa di studio

Il contraccolpo psicologico dopo un taglio è inevitabile. Tyrone decide addirittura di lasciare il calcio e cerca lavoro sempre a Chippenham, dove si mette a fare il barista presso il White Hart Pub per poco più di 50€ alla settimana. Non basta per coprire le spese e allora bisogna buttarsi nel settore assicurativo come consulente, mentre frequenta la Millfield School per due anni. Ma quando meno te l’aspetti, ecco che arriva l’assist dal destino: una borsa di studio "calcistica" che riaccende le speranze in Mings.

Dalla Non-League alla Premier League

La borsa di studio lo porta nella squadra di Non-League (dilettantismo) dello Yate Town. È il trampolino di lancio che lo porta all'Ipswich Town, dove rimane fino al 2015 (57 presenze e 1 rete), stagione in cui raggiunge le semifinali dei play-off promozione. Ma per lui le porte della Premier League si aprono la stagione seguente, con il Bournemouth che decide di acquistarlo.

Questo periodo d'oro viene però interrotto bruscamente da un tremendo infortunio ai legamenti del ginocchio appena 5 minuti dopo il suo debutto in Premier League nell'agosto 2015. Dopo la diagnosi (dai 9 ai 12 mesi out) a Tyrone crolla di nuovo tutto il mondo addosso, come quando era stato tagliato dal Southampton.

Dall'Aston Villa alla Nazionale

Tyrone accusa il colpo, non vuole alzarsi dal letto: poi gli affiorano i i ricordi, i sacrifici fatti e la sofferenza di sua mamma e delle sue sorelle. Torna in campo nel gennaio 2017 e dimostra a tutti la grinta e lo smalto ritrovati in un duello con colpi proibiti nientemeno che contro Zlatan Ibrahimovic. A causa di ripetuti problemi alla schiena però non riesce ad avere continuità con The Cherries e a gennaio 2019 passa in prestito all'Aston Villa.

Al Villa Park Tyrone trova il suo posto nel mondo del calcio, si inserisce alla perfezione nel gruppo capitanato da Jack Grealish, capace di vincere per dieci partite di fila e soprattutto di raggiungere la finale play-off per la promozione. Mings è grande protagonista a Wembley nel trionfo per 2-1 contro il Derby County. Dopo la grande gioia della promozione con l'Aston Villa arriva un'altra soddisfazione: i Tre Leoni dell'Inghilterra lo scelgono come difensore per le restanti gare di qualificazione a Euro 2020. Il suo debutto con la Nazionale arriva a Sofia, nell'ottobre 2019, con un netto 6-0 alla Bulgaria.

Adesso in arrivo la sua partita piu importante, quella con la Germania, negli ottavi di Euro 2020.

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Il suo cuore grande e le iniziative benefiche

Fin ad oggi la vita di Tyrone Mings è stata una dura lotta, fisica e mentale, ma il successo e i soldi non gli hanno mai fatto dimenticare le sue radici. Fin dai tempi dell'Ipswich ha continuato far visita e mandare donazioni cospicue ai senzatetto; per aiutare a coltivare il talento di tanti bambini e ragazzi, ha inaugurato la Tyrone Mings Academy. Un cuore d’oro, una storia di rivalsa e di grande umiltà: da senzatetto agli europei, Tyrone Mings ce l’ha fatta.

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